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Le carenze dell’impianto investigativo nel sud pontino: In qualche presidio di polizia anni fa furono indagate parecchie persone per reati abbastanza gravi. Occorre una ristrutturazione e noi siamo pronti a portare le nostre proposte sui tavoli della Capitale.

Il punto dolens nella lotta alle mafie è rappresentato dalla qualità delle prestazioni dell’apparato dello Stato nei singoli territori.
Sono anni che parliamo di “QUALITA” DELLE INDAGINI”
Sì, perché possiamo sbracciarci quanto ci pare, srotolare elenchi interminabili di omissioni, carenze ed eventuali episodi di contiguità o di corruzione da parte di uffici o singoli individui, ma, poi, se non c’è chi indaga, approfondisce, raccoglie riscontri oggettivi, sarà tutta aria fritta.
E, se, inoltre, sulla scrivania del magistrato, anche il più competente e solerte, non arrivano le informative che debbono arrivare, tutto sarà aria fritta.
Orbene, se dobbiamo dire che le cose su questo versante nel sud pontino vanno bene, diremmo una bugia.
Le cose non vanno bene per niente.
Il problema dei problemi è l’impianto investigativo, la sua qualità.
Noi nutriamo una profonda stima nei confronti del Maggiore Saccone, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Formia, come pure nei confronti del Maggiore Brioschi, comandante del Gruppo provinciale della Guardia di Finanza di Formia, ma non possiamo, per onestà intellettuale, pretendere da essi i miracoli.
E’ arrivato da appena qualche mese a Gaeta un nuovo Comandante della Stazione Carabinieri, il Maresciallo Latorre.
Questi ha un bagaglio di esperienze acquisito prima a Palermo e, poi, a Napoli, dove è stato a contatto con magistrati del livello di
Falcone, Borsellino, Caponnetto, Cafiero de Raho, tanto per citarne solo alcuni.
I Marescialli e gli Ispettori rappresentano l’ossatura dell’impianto investigativo in quanto sono loro e non gli ufficiali che svolgono le indagini.
E, quando un maresciallo o un ispettore, non vanno, non sono competenti o, peggio ancora, non sono fedeli, ci può stare il miglior comandante del mondo ma le situazioni non cambiano nei tempi brevi.
Noi stiamo battendo da anni, anche in maniera che può sembrare ossessiva, su questo versante e nella nostra struttura interna abbiamo ritenuto di istituire un’apposita sezione che si occupa esclusivamente del funzionamento delle forze dell’ordine e, più in generale, di tutta la Pubblica Amministrazione.
Abbiamo avuto modo di occuparci di alcuni episodi non di certo piacevoli avvenuti in un presidio di polizia del sud pontino negli anni scorsi e non escludiamo che altri ancora, anche attuali, possano verificarsi.
Stiamo tentando di raccogliere al riguardo notizie, che, in caso positivo, certamente utilizzeremo nella migliore forma possibile e nelle sedi centrali competenti.
A Roma, cioé, tanto per intenderci.
Qualcosa già la stiamo facendo e restiamo in attesa che entrino a regime il nuovo Governo ed il nuovo Parlamento per prospettare ad essi situazioni e comportamenti.
Chiediamo aiuto a TUTTE LE PERSONE PERBENE, ai cittadini onesti stufi di vivere su un territorio insozzato da orde di criminali e corrotti, perché ci aiutino nello scoprire inefficienze, carenze ed eventuali casi di corruzione e di contiguità con i mafiosi, se non di collusione vera e propria.
Una RACCOMANDAZIONE, però, sentiamo il dovere di rivolgere a tutti:
il nostro sito e la nostra pagina Facebook vengono letti attentamente più dai criminali e dai mafiosi che dai cittadini normali.
Quando ci scrivete, sappiate che i commenti vengono automaticamente postati e, quindi, resi pubblici.
Non correte rischi e certe notizie vi preghiamo di fornircele per le vie brevi inviandoci una mail sulla quale riportate il vostro numero di telefono.
Ci metteremo d’accordo TELEFONICAMENTE per decidere insieme DOVE E QUANDO incontrarci.
Le notizie che acquisiremo, una volta vagliate e selezionate, saranno poi da noi girate a chi di competenza ai livelli centrali.
Le attendiamo, ma con molta, molta prudenza.