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Latina » Formia » Lottizzazione ex-Salid: alcune preoccupazioni

Sulla lottizzazione convenzionata ex-Salid presentata dalla Società Tirreno Immobiliare alcuni elementi suscitano viva preoccupazione e vorremmo che fossero chiariti al più presto.
Dagli atti che ci sono stati forniti dalla Presidenza del Consiglio, si evidenziano i seguenti punti che andrebbero chiariti:

1) in primo luogo la proprietà.
La tirreno Immobiliare non è più rappresentata, come Amministratore, dall’Avv. Pasquale D’Onofrio ma da un certo Pedato Gennaro di cui non è nota la provenienza.
Vista l’importanza dell’intervento al Sindaco e agli Amministratori Comunali tutti non sfuggirà l’importanza di conoscere con precisione il gruppo imprenditoriale rappresentato dal suddetto sig.Pedato.
Si precisa ,per chiarezza che la lottizzazione approvara dal Consiglio Comunale nel 2006 era stata presentata dalla stessa Tirreno immobiliare a firma dell’allora Amministratore avv. D’Onofrio.

2) il progetto del 2006 prevedeva un volume di progetto di 74013 metri cubi con 22.000 metri quadrati di parcheggi e 8500 metri quadrati di verde su un volume realizzabile di 95.020 metri cubi (e cioè 20.000 metri cubi in meno di quanto realizzabile).
Quello attuale prevede un volume di progetto pari a 93.422,96 metri cubi, con un aumento volumetrico rispetto al precedente di circa 20.000 metri cubi su un totale possibile sempre di 95.000 metri cubi (con una riduzione di appena 2000 metri cubi sul realizzabile.

Qualcuno dovrà chiarire il perchè di un aumento così imponente della volumetria globale, da parte di chi riteneva eccessiva quella del 2006.

Non vengono inoltre precisati gli standard a verde ne quelli per i parcheggi ma che a fronte di un tale incremento volumetrico dovranno essere nettamente piu alti.
Ho chiesto direttamente all’arch.Guratti precisazioni in merito che mi ha correttamente risposto che la relazione tecnica presentata è carente per cui l’elaborato tecnico è pieno di ? ? ?, ! ! !,% % % senza numeri allegati.

3) dal poco che si può intendere dalla relazione tecnica consegnataci si evince che saranno realizzate circa 10000 metri quadrati di commerciale con la previsione di realizzazione di cinque medie strutture.

4) la precedente proposta progettuale prevedeva un corrispettivo, per il Comune di Formia, di circa 500.000 euro.
Adesso si prevede un centro congressi da 500 posti, senza precisare chi lo realizzerà e con quale grado di finitura.
Se si tratta solo di un volume, ricordo che nel 2006 rifiutammo un volume vuoto per un sala congressi e chiedemmo 500.000 euro per realizzare un asilo nido, in una area a ridosso di quartieri popolosi e bisognosi di un servizio di tal genere.

5) viene proposta la realizzazione di un albergo di 100 camere con due sale di ristorazione, piscina scoperta e centro benessere di circa 1000 metri quadrati.
Il comune dovrà gestire la sala congressi.
Non ci sembra una proposta credibile trattandosi di un’area caotica, poco adatta a una struttura ricettiva con centro benessere,attigua a una linea ferroviaria e con una splendida vista sui palazzi vicini.
Chi userà un albergo di tal genere? Forse occorre chiedere all’Appia Grand Hotel in quante difficoltà si dibatte.

Certo, il sospetto che l’albergo che è sempre trasformabile in altro all’occorrenza, con una consistenza di circa 20.000 metri cubi, serva solo per mantenere la consistenza commerciale, è del tutto legittimo.

In sintesi:
nel 2006 l’allora minoranza gridava al lupo camorra, all’attentato al commercio cittadino, ai possibili inserimenti malavitosi dietro la lottizzazione ex-Salid.
Noi ci auguriamo che abbia superato questi dubbi e che possa toglierli all’intera città svelandoci la provenienza dei committenti; crediamo quindi che tutte le istituzioni preposte al controllo lo esercitino per la tranquillità di tutti noi.

Il guppo consiliare del P.D. di Formia

(Tratto da Telefree)