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Ladispoli,Cerveteri e circondario.Una situazione inquietante e tutta da indagare a fondo

 

 

 

 

 

 

 

 

Associazione Nazionale  per la lotta contro le illegalità e le mafie 

“Antonino Caponnetto”

“Altro” ed “Alto”

www.comitato-antimafia-lt.org                             info@comitato-antimafia-lt.org

                                                                                   ass.caponnetto@pec.it

                                                                                   tel.3470515527

 

                          COMUNICATO  STAMPA

 

 

“ IL LITORALE E’ UNA VERA E PROPRIA COLONIA DEL CRIMINE “ La recente operazione messa in atto dalla DIA di Roma sul territorio di Cerveteri e Ladispoli ha costituito, semmai ce ne fosse bisogno, la riprova della presenza della criminalità organizzata nelle aree a nord di Roma. Una presenza che andiamo denunciando da anni, e che ormai nessuno può permettersi di ignorare, visto il crescendo, da parte delle forze dell’ordine, di operazioni di contrasto (solo per citarne alcune la “Novae Caere”, la “New Generation”, “Giostra”, “Vesuvio”, “Land”, “Alsium” etc ) ed arresti di personaggi legati a clan malavitosi quali i Mazzarella, i Sarno, i Giuliano, i Casamonica, i Birra-Iacovino etc, e che, purtroppo, ha visto il territorio teatro anche di gravi atti di violenza e di sangue. Un’indifferenza che, visto quanto accade sul territorio, fluttua tra la complicità e l’ignavia visto il reiterarsi dei cosiddetti REATI SPIA ovvero incendi, pestaggi, danneggiamenti, intimidazioni. e finanche omicidi, in numero cosi ingente da far percepire all’opinione pubblica una grave mancanza di sicurezza tant’è che qualche giorno fa è partita dai cittadini una raccolta firme al fine di sensibilizzare il Ministero dell’Interno ad avere un Commissariato su Ladispoli, Cerveteri e Santa Marinella. I sequestri di volta in volta effettuati, inoltre, avvalorano l’assunto che la presenza delle mafie costituisce un grave danno all’economia sana dei territori. Molte sono le situazioni da esaminare attentamente: dagli appalti milionari per servizi insoddisfacenti, all’abusivismo edilizio, al dilagare di attività e proprietà intestate a persone il cui tenore di vita non è giustificabile (esattamente come in quest’ultimo caso. Per questo invitiamo gli amministratori ad un bagno di umiltà, a non sottovalutare e a non ritenere, come invece sembra emergere dalle dichiarazioni, ma soprattutto dalle NON dichiarazioni, che quello delle mafie sia una presenza estranea al territorio e, in quanto tale, episodica. E’ stata questa una sottovalutazione pericolosissima che ha consentito si giungesse a questo punto.. Le mafie RADICANO la dove gli anticorpi sociali e istituzionali sono deboli e dove davanti alle illegalità, la politica chiude un occhio. Per combattere la mafia non bisogna attendere solo lo sviluppo delle operazioni della D.I.A. ma serve il concorso di tutti e senza alcun alibi di non conoscenza, sarebbe soltanto ridicolo. Noi continueremo a vigilare e a segnalare a chi di dovere le anomalie che registreremo sul territorio. Ci auguriamo di essere in questo affiancati dalle istituzioni.

                                                 

 

LA SEGRETERIA NAZIONALE

Ass.A.Caponnetto