La mazzetta a cena, arrestato il sindaco di Sorrento
‘Per appalti tangente da 120mila euro’. Sensitivo intermediario
Redazione Ansa
Maggio 21, 2025 – News
L’hanno arrestato durante una cena al ristorante, mentre intascava una mazzetta da seimila euro, parte di una tangente pagata da un imprenditore per un appalto da oltre 4,5 milioni relativo all’affidamento della refezione scolastica. Si è chiusa così l’indagine che ha portato all’arresto in flagranza del sindaco di Sorrento Massimo Coppola, eletto nel 2020 da una coalizione di liste civiche con il Pd, e che era partita dal ritrovamento di 15mila euro divisi in tre mazzette da 5mila euro nascoste in una confezione di panettone. Denaro che era stato sequestrato dalla Guardia di Finanza il 28 dicembre 2024 e poi restituito dal Tribunale del Riesame sl primo cittadino.
Con lui è stato arrestato il collaboratore Francesco Di Maio, fondatore del settimanale della penisola sorrentina ‘Agorà’ a cui, come al sindaco, viene contestata l’induzione indebita a dare o promettere utilità. Coppola aveva 4.500 euro in contanti, Di Maio i restanti 1.500. Secondo i pm titolari del fascicolo – i pm Giuliano Schioppi e Matteo De Micheli, coordinati dal procuratore di Torre Annunziata Nunzio Fragliasso – quei soldi erano solo una parte della tangente pattuita con l’imprenditore per l’appalto valido dal 2023 al 2026: finora infatti sarebbero stati versati 66mila euro su un totale di 120mila illecitamente pattuiti. Non solo: sempre lo stesso imprenditore avrebbe anche dato a Coppola e al collaboratore, in più tranche, altri 50mila euro per l’aggiudicazione di un altro appalto a Sorrento, quello per l’ottimizzazione e il miglioramento dell’asilo nido comunale per il triennio 2022-2025. L’arresto ha suscitato profondo stupore a Sorrento dove Coppola è figura di spicco nel mondo politico.
Avvocato 47enne, viene eletto per la prima volta in Consiglio comunale nel 2010. Assessore dal 2014 con il sindaco di centrodestra Giuseppe Cuomo, nel 2019 esce dalla giunta dopo l’adesione del primo cittadino alla Lega. L’anno dopo si candida a sindaco e viene eletto, alla guida di una coalizione di liste civiche nella quale entra anche il Pd. Nella primavera 2024 i dem lasciano la maggioranza, in polemica con le scelte politiche di Coppola.
Complessivamente sono 22 i destinatari del decreto di perquisizione in cui, a vario titolo, si ipotizzano i reati di corruzione continuata e in concorso, turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e peculato. Tra questi – oltre al sindaco, a dirigenti comunali, tecnici e imprenditori – anche il mago, chiromante e cartomante Raffaele Guida, detto “Lello il sensitivo”, figura particolarmente nota anche per le sue apparizioni in tv, ritenuto da finanzieri e procura “fiduciario e referente” di Coppola. Ad incastrare Lello è stato Gringo, il cash-dog delle fiamme gialle, un pastore tedesco grigione: la perquisizione era quasi finita, senza trovare niente, quando ha fiutato in un vano ricavato nel biliardo del sensitivo, oltre 167mila euro. Una consistente somma di denaro, 34mila euro, è stata invece trovata e sequestrata a casa del sindaco. L’indagine sulle presunte irregolarità nell’assegnazione delle gare di appalto a Sorrento si concentra su diversi progetti. Nel mirino, tra l’altro, gli affidamenti diretti all’associazione ‘La Fenice’, per gli inquirenti intestata a un prestanome ma di fatto gestita dal sindaco Coppola e dal suo commercialista e consigliere comunale di maggioranza Vincenzo Sorrentino.
Si tratta di incarichi affidati per organizzare alcuni eventi anche per diverse decine di migliaia di euro. Poi ci sono gli appalti per la promozione del brand Sorrento, per la fornitura di panchine smart, per l’adeguamento tecnologico del teatro Tasso, per un percorso pedonale costiero, per la riqualificazione dell’area del complesso eliportuale, per il recupero dal degrado di un centro per anziani e per la realizzazione e la manutenzione di un nuovo impianto di illuminazione cittadino. Ed infine, anche le gare di appalto relative alla riqualificazione dello Stadio Italia. I militari della Guardia di Finanza di Torre Annunziata, coordinati dal colonnello Gennaro Pino, hanno sequestrato documenti, smartphone, pc, tablet e denaro contante per oltre 285mila euro.
Fonte:https://www.ansa.it/amp/campania/notizie/2025/05/21/arrestato-il-sindaco-di-sorrento_36522af4-ef47-41f4-b7b9-739f6ef962a2.html