LA LENTE DI UNA CRONISTA
Considerazioni e riflessioni per vaccinarsi dall’indifferenza

“I testimoni di giustizia sono pronti a manifestare i loro diritti”. A distanza di più di dieci giorni dal sit-in a cui hanno preso parte alcuni testimoni di giustizia provenienti da varie zone d’Italia, in tanti chiedono al nuovo governo le risposte che finora non sono arrivate. A dare voce a questa richiesta è uno degli 80 testimoni di giustizia, Gennaro Ciliberto che anni fa ha denunciato la presenza della camorra in appalti nel nord Italia. Tra i testimoni di giustizia tanti sono gli imprenditori e commercianti vittime di racket, e pesa anche la mancata nomina del presidente della Commissione antiracket. Una nomina attesa dallo scorso luglio.
“Un altro governo si è insediato ma restano i problemi per i testimoni di giustizia e le vittime di racket. Ora la preoccupazione sarà su come e quando questo governo deciderà di nominare il Commissario antiracket. Come la nostra preoccupazione sarà su chi ricoprirà il ruolo di Vice Ministro dell’Interno e il relativo ruolo di presidente della Commissione Centrale ex art.10” dice Gennaro Ciliberto. “Alfano impiegò più di sette mesi per dare la delega al Vice Bubbico trasformatosi in un incubo e sofferenza per i testimoni di giustizia che in molti casi attendono da anni una delibera – prosegue Ciliberto – Confidiamo nel neo Ministro Minniti già in passato presidente della Commissione Centrale, un Vice ministro che conosce bene la problematica di una Commissione che non riesce a smaltire il lavoro arretrato. Ma dietro a tutto ciò c’è sofferenza, vite umane, gente che ha dato la vita per la legalità e che troppo spesso viene umiliata da una politica che predica bene ma nel concreto non fa nulla”.
Tante voci e vite, quelle dei testimoni di giustizia, accomunate spesso da esistenze dolorose come spesso sulle pagine di questo blog vi è stato raccontato.
“L’esasperazione è tanta e noi siamo al corrente di tante vicende che ci strappano il cuore e ci rendono partecipi di quanto delicate siano le vite di questa nobile categoria – aggiunge Gennaro Ciliberto – Il neo Ministro Minniti dovrebbe dare una immediata sterzata di rotta dando dimostrazione che lo Stato è vicino ai testimoni e alle vittime di racket. Una legge assunzioni che resta legge fantasma, una carta dei diritti mai attuata e una nuova legge che rimbalza tra le varie commissioni.”
“Troppe chiacchiere troppe promesse, ora i testimoni chiedono i loro diritti e uniti tra loro confluiranno in una unica voce. I testimoni di giustizia sono pronti ad un sit-in permanente, questa volta andranno via solo se il Ministro Minniti saprà concretamente mettere in atto ciò che la legge prevede e che tristemente non viene attuato. Questa è una battaglia per la legalità e nessuno si deve sentire escluso” conclude Ciliberto. L’anno che verrà, oltre ad un nuovo Ministro dell’Interno, speriamo porti nuove risposte, concrete, a questa dimenticata categoria di italiani.