Di Antonio Mangione
Inizia un nuovo corso per il Comune di Giugliano. Dopo il terremoto dello scorso fine settimana che ha visto venerdì mettere fine all’Amministrazione Pirozzi in seguito alle dimissioni di 19 consiglieri comunali (leggi qui l’articolo) e l’invio sabato della commissione d’accesso da parte della Prefettura (leggi qui l’articolo) per verificare la presenza di eventuali infiltrazioni della camorra nella macchina comunale, l’Ente di Corso Campano ha accolto il nuovo commissario Prefettizio, Carmine Valente che avrà il compito di gestire la macchina comunale e traghettare il paese al voto. Le elezioni saranno fissate probabilmente per la seconda domenica di maggio, ma sul comune di Giugliano incombe la commissione d’accesso che lavorerà per almeno tre mesi, prorogabili per altri 3, ed esaminerà atti e documenti per verificare se la camorra abbia condizionato l’attività dell’Amministrazione di Giugliano.
A svolgere gli accertamenti saranno il dirigente del commissariato di polizia di Giugliano Marcello Castello (il profilo), il viceprefetto Roberto Esposito (esperienze a Scalea, San Felice a Cancello, Marano, S. Antimo, Portici, Brusciano, Marigliano e Casandrino) e l’ingegnere Gerardo Caroppi del Provveditorato interregionale opere pubbliche di Napoli.
Gli 007 stanno già passando al setaccio gli atti, in particolare quelli dei settori più caldi: edilizia pubblica e privata, urbanistica, pratiche di condono, licenze, ambiente, politiche sociali, appalti, affidamenti diretti, parentele, bandi, servizi cimiteriali.
Sullo sfondo, la recente inchiesta dei carabinieri del Ros, coordinati dalla direzione distrettuale antimafia di Napoli. Sotto la lente di ingrandimento dei magistrati, i rapporti tra il clan Mallardo e i candidati alle elezioni comunali del 2020 ma anche all’interno della macchina comunale. Voto di scambio politico mafioso, estorsione, usura e corruzione i reati contestati a vario titolo. Le indagini dei pm vanno avanti.
L’ultima e l’unica volta che il Comune di Giugliano è stato già sciolto per camorra correva l’anno 2013.