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Gare rifiuti truccate: indagato anche il sindaco di Caserta

Gare rifiuti truccate: indagato anche il sindaco di Caserta

C’e’ anche il sindaco di Caserta Carlo #Marino, del Pd, tra gli indagati nell’inchiesta della Dda di Napoli sui bandi di gara per i rifiuti “aggiustati” in numerosi Comuni delle province di Caserta e Napoli

Di A. CARLINO 21 Dicembre 2021 21:10

C’e’ anche il sindaco di Caserta Carlo Marino, del Pd, tra gli indagati nell’inchiesta della Dda di Napoli sui bandi di gara per i rifiuti “aggiustati” in numerosi Comuni delle province di Caserta e Napoli (Caserta, Curti, Lusciano, Aversa, Cardito).

Nell’ ambito dell’ inchiesta sono stati messi agli arresti domiciliari il sindaco di Curti (Caserta) Antonio Raiano, il comandante della Polizia municipale Igino Faiella, il funzionario del Comune di Caserta. Giuseppe D’Auria e l’ ex responsabile del settore ambiente Marcello Iovino .

Le’ accusa per tutti sono di turbativa della liberta’ d’ asta, dei procedimenti di scelta del contraente, e di falso in atti pubblici, in particolare di verbali di nomina di Commissioni giudicatrici di gare d’ appalto con l’ obbiettivo di fare aggiudicare le gare all’imprenditore Carlo Savoia, anche lui arrestato.

Il sindaco Marino, rieletto al secondo mandato ad Ottobre, e’ indagato per turbata liberta’ dei procedimenti di scelta del contraente. Secondo la Dda e i carabinieri del Noe che hanno realizzato le indagini – “attraverso ripetuti incontri riservati e contatti telefonici con Vitale – altro indagato non raggiunto da misura cautelate ed anche con Savoia, si prestava a ricevere i documenti di gara fraudolentemente preparati da quest’ultimo e dai suoi collaboratori, contribuendo altresi’ a fornire suggerimenti sulle modifiche da effettuare, per rendere la bozza piu’ funzionale agli interessi degli aspiranti all’aggiudicazione dell’appalto”.

Per gli inquirenti Pasquale Vitale, avvocato ed ex presidente del Cda di “Agrorinasce “, un consorzio che si occupa di beni confiscati nel Casertano, faceva da trait d’union tra Savoia e il sindaco Marino. Alla fine l’ appalto, la cui gara si svolse nel 2018 davanti alla stazione appaltante dell” Asmel, non fu aggiudicato.

Sia per Vitale che per Marino non sono state chieste misure cautelari dalla Dda. Nell’ambito della stessa indagine, nel novembre 2018, a Marino, allora al primo mandato da sindaco, furono perquisiti studio e abitazione.

Fonte:https://www.cronachedellacampania.it/2021/12/gare-rifiuti-truccate/