Da tempo in “trincea” contro la ‘ndrangheta nella “Platì del Nord”, per Rino Pruiti l’elenco degli avvertimenti ricevuti è lungo
Pubblicato il: 03/12/2024 – 19:47
«Fatti di ca**i tuoi o finisci al cimitero vattene me*da di uomo». È questo il contenuto di una nuova lettera di minacce lasciata sulla macchina al sindaco di Buccinasco, Rino Pruiti. «Come per tutti gli episodi dei mesi scorsi non appena raccolta la lettera anonima, ho presentato denuncia alla Polizia locale e le indagini sono in corso» ha spiegato il sindaco della cittadina alle porte di Milano conosciuta anche come la Platì del Nord per la presenza di esponenti della ‘ndrangheta.
I precedenti
Nel mese di maggio lettere anonime che lo infangavano come sindaco e come uomo, recapitate ad alcune persone a lui vicine. A fine agosto la diffusione di una mail inviata ad associazioni, consiglieri comunali, assessori e cittadini, ancora una volta dai contenuti offensivi. Mentre, nel mese di giugno, prima delle elezioni europee, qualcuno ha sottratto la targa della sua auto, ritrovata dopo qualche giorno nei pressi di un seggio elettorale. «Ho fiducia nelle forze dell’ordine e nella magistratura, li ringrazio per il loro lavoro e per la presenza sul territorio. Ma non posso negare la frustrazione e la solitudine che provo nel mio ruolo di sindaco: avverto un clima di odio nei confronti delle istituzioni locali che non è tollerabile, un clima di odio – ha aggiunto – che, anziché essere condannato, viene legittimato da chi, anche nel mondo della politica, non fa che attaccare sui social o mette like a post di personaggi vicini alla criminalità. Non mi aspetto, né voglio, messaggi di solidarietà da chi ha questi comportamenti. E credo siano anche inutili, oggi, manifestazioni e iniziative pubbliche: serve invece stringerci come comunità, crescere insieme portando avanti i nostri valori, non darla vinta a chi ci dice ‘vattene’, io resto qui e continuo ad agire con coscienza per il bene della mia città».
La Platì del Nord
La comunità di Buccinasco è marchiata a fuoco con un titolo, la “Platì del Nord” che se all’inizio ha rappresentato un limite, negli anni si è trasformato in una sfida. «In realtà – aveva spiegato in una intervista al Corriere della Calabria Rino Pruiti – la vera Platì siamo noi perché ci sono più cittadini qui a Buccinasco che nel Comune in Calabria, quindi, è una etichetta meritata dal punto di vista numerico. Qui, infatti, ci vivono oltre 2.200 famiglie provenienti da Platì, San Luca e dall’Aspromonte ma c’è da dire che a noi come amministrazione l’etichetta non pesa, non la consideriamo un’offesa ma un qualcosa di cui tenere in conto, di reale, da gestire e farla diventare qualcosa di positivo. Non ci offendiamo, insomma, anche perché a Platì ci sono un sacco di persone e di famiglie che lavorano e vivono onestamente e non hanno nulla a che fare con la ‘ndrangheta».