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Faceva affari anche in provincia di Latina. Confiscati beni per oltre 294 milioni di euro ad un imprenditore campano vicino alla camorra

Articolo Pubblicato il : 21/03/2025 08:59

Faceva affari anche in provincia di Latina. Scatta la confisca di beni, del valore di oltre 294 milioni di euro, per un imprenditore campano che – secondo gli inquirenti – agiva in sinergia con esponenti di spicco di diversi clan camorristici (come i Mallardo, Di Lauro, gli Scissionisti, Puca, Aversano, Verde e Perfetto). La confisca del patrimonio mobiliare ed immobiliare dell’imprenditore campano (che per lungo tempo aveva posto in essere operazioni di riciclaggio e di fittizia intestazione di beni) è stata disposta dal Tribunale di Napoli ed eseguita dalla Guardia di Finanza di Napoli e Bologna. Le indagini hanno trovato riscontro con le dichiarazioni di 5 collaboratori di giustizia. Sotto confisca 18 società, 9 auto, 21 rapporti finanziari e ben 631 immobili e terreni, ubicati in varie province, tra cui Latina.

La Sezione per l’Applicazione delle Misure di Prevenzione del Tribunale Civile e Penale di Napoli ha disposto la confisca di un patrimonio mobiliare e immobiliare del valore di oltre 294 milioni di euro.

Il provvedimento trae origine da indagini condotte dai Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli e Bologna, in collaborazione con il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata, nei confronti di un imprenditore campano che ha posto in essere, per un lunghissimo arco temporale, operazioni di riciclaggio e di fittizia intestazione di beni (condotta, quest’ultima, accertata con sentenza di condanna definitiva).

Dalle indagini svolte, corroborate dalle concordi dichiarazioni di cinque collaboratori di giustizia, è emerso come il predetto imprenditore abbia agito in sinergia con esponenti di spicco di diversi clan camorristici (Mallardo, Di Lauro, Scissionisti, Puca, Aversano, Verde e Perfetto), in plurimi settori commerciali (primo fra tutti quello degli investimenti immobiliari) e in varie regioni d’Italia (Emilia Romagna, Campania, Lazio, Sardegna e Molise).

È stata accertata, inoltre, una sistematica attività di sottrazione all’imposizione tributaria di ingentissime somme di denaro, reinvestite in operazioni commerciali ed edilizie, e una palese sproporzione tra i redditi ufficiali del proposto e del suo nucleo familiare e i beni posseduti.

Su queste basi, il Tribunale di Napoli – Sezione per l’Applicazione delle Misure di Prevenzione ha disposto la confisca di primo grado di 18 società, 9 autoveicoli, 21 rapporti finanziari e 631 immobili e terreni, ubicati nelle province di Bologna, Ravenna, Napoli, Benevento, Caserta, Latina, Sassari e Campobasso”.

Fonte:https://www.studio93.it/faceva-affari-anche-in-provincia-di-latina-confiscati-beni-per-oltre-294-milioni-di-euro-ad-un-imprenditore-campano-vicino-alla-camorra-video/