Di Alessandro Caracciolo
La formazione della giunta e la scelta dirigenti sono fondamentali per la gestione di un qualsiasi Comune, ma a Poggiomarino queste nomine sarebbero state influenzate della camorra. Secondo l’indagine della Dda di Napoli erano il boss Rosario Giugliano e l’ex politico Franco Carillo ad avere un importante peso sulla linea amministrativa di Maurizio Falanga.
Nell’ottobre del 2023 è proprio il boss-pentito a parlare esplicitamente della sua influenza: “Pur non partecipando a riunioni di formazione della giunta ero costantemente informato di tutto da Franco Carillo. Ricordo che si discusse molto sulla nomina dell’assessore ai lavori pubblici che mi stava più a cuore. Ci fu un po’ di discussione sulla scelta. Franco Carillo, che era il mio preferito, mi disse che non voleva esporsi troppo e voleva coordinare le attività e suggerì il nome di Luigi Belcuore. Su questo nominativo non ebbi dubbi perché era una persona con la quale avevo uno stretto nel tempo un rapporto di fiducia e dì garanzia in relazione ai miei interessi. Nel corso di uno dei nostri incontri, Belcuore mi disse che avrebbe accettato l’incarico di assessore ai Lavori Pubblici se però gli veniva riconosciuta anche la carica di vice sindaco perché gli serviva per dare visibilità al partito. A questo punto io mi spesi con Franco Carillo per farsi portatore di questa istanza e malgrado le resistenze delle altre forze politiche, passò questa mozione“.
L’intervento della camorra sulle nomine degli assessori è stato confermato anche dall’altro pentito Giuseppe Orefice nel gennaio del 2024: “Luigi Belcuore si impuntò per fare il vice Sindaco e, da quello che so, la cosa fu accettata di buon grado da Rosario Giugliano“.
L’interesse sugli appalti e il trasferimento dei dirigenti
Per i magistrati della Dda di Napoli sarebbe fondamentale una conversazione ambientale, intercettata nell’aprile 2021, tra il boss Giugliano e Carillo. Infa
Rosario Giugliano: Ora come si deve rimediare per togliere questo bordello da mezzo?
Franco Carillo: Si deve rimediare che il cimitero lo facciamo come abbiamo detto che di deve fare. Il cimitero ora… Allora perchè quello dice “No…quella la ditta di S. gli va bene pure la gestione”… Ma la gestione di tutto, due tre milioni di euro, pure delle cappelle… Tutte cose… No che per le cappelle io chiamato a questo. Mi dai questo…”
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