La sentenza con il rito abbreviato. Gli altri undici indagati stanno affrontando il processo con il rito ordinario
di Marco Di Caterino
Martedì 25 Febbraio 2025, 20:13 – Il Mattino
Dodici condanne e due assoluzioni nel processo con il rito abbreviato sul comitato d’affari politica-camorra-
Con lui è stato condannato l’ex consigliere Giamante Alibrico ad una pensa di anni 8 e mesi 6, contro i 10 anni invocati dai pm. La pena più pesante è toccata a Martino Pezzella, tecnico, che si è visto infliggere una condanna a nove anni e otto mesi, contro i 12 chiesti dall’accusa. Per i camorristi finiti dell’inchiesta , il capo clan Angelino Antonio, meglio noto come ( Tibiuccio ) è stato condannato a 15 anni e otto mesi di carcere, mentre per Gaetano Angelino, la pena inflitta è stata di quindici anni. Giovanni Cipolletti dovrà invece scontare dodici anni. Per gli altri componenti del clan si va da Raffaele Lionelli, condannato a otto anni, Massimiliano Volpicelli a sette anni, mentre per Raffaele Bervicato, la pena è stata a cinque anni e sei mesi, mentre Domenico Galdiero si è visto infliggere una pena di quattro anni. Assolto Angelo Natale. Per i due imprenditori che avevano scelto il rito abbreviato, Domenico Celiento è stato assolto, mentre un suo parete Vincenzo Celiento è stato condannato ad anni 4 e sei mesi.
Queste condanne sono solo la risultanza del giudizio di primo grado, contro il quale sicuramente verrà opposto appello e giova ricordare che si è colpevoli solo dopo il terzo grado di giudizio.
Gli altri undici indagati, tre politici, un tecnico comunale, tre imprenditori e quattro affiliati al boss Angelino, hanno invece scelto il rito ordinari e il processo e ancora alle prime udienze. La vicenda f scoperta grazie alle indagini dei carabinieri coordinati dalla Dda di Napoli, mise in luce un vero e proprio comitato d’affari tra camorristi, amministratori pubblici, imprenditori, che si spartivano con relativo tornaconto economico le gare di appalto del comune, assegnate a imprenditori compiacenti che pagavano la tangente sia al boss che ai politici, con la buona pace per tutti.