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Beni confiscati, de Lucia: ”Dibattito pericoloso. Riforma non sistematica non aiuta”

AMDuemila 12 Ottobre 2024

L’intervento del procuratore di Palermo al Terzo forum sui beni confiscati a Napoli

Tutto quello che riforma e non è sistematico, non facilita il lavoro dei magistrati e delle forze di polizia“. Così il procuratore capo di Palermo, Maurizio de Lucia, intervenuto ieri a margine del Terzo forum sui beni confiscati a Napoli. Secondo il magistrato “il tema della criminalità organizzata tutto sommato, in questo momento, è ancora fuori dall’agenda delle riforme, ma riforme, come dire episodiche, frammentarie, scollegate dall’intero sistema, non sono buone riforme“.
Sui beni confiscati, invece, che era l’argomento dell’incontro, de Lucia ha parlato di “
un problema di grande massa” essendo che la metà si trova in Sicilia. “E c’è un’agenzia nazionale per i beni confiscati che lavora ma che non ha le risorse che dovrebbe avere, proprio in considerazione di quella grande massa di beni che deve amministrare”, ha aggiunto. Parlando delle criticità nella gestione dei beni confiscati, il procuratore ha evidenziato i tempi non particolarmente veloci nella gestione e dell’affidamento di questi beni. Ciò che va fatto, “intanto, è continuare nel lavoro che abbiamo sempre fatto, perché la repressione del crimine organizzato è soprattutto sottrazione di beni al crimine organizzato, dopodiché tutto quello che serve per la parte ulteriore, virtuosa, di questo meccanismo, cioè la restituzione di questi beni alla società civile in tutte le forme nelle quali è possibile deve soprattutto essere accelerato“. De Lucia ha sottolineato la necessità di avere “meccanismi rapidi e trasparenti di assegnazione dei beni e valorizzazione dei beni, in un contesto che sia quello di creare opportunità di lavoro, di crescita culturale, per terre che sono state ferite dalle mafie e che si possono risanare anche attraverso queste strutture“. Ma “per quello che serve oggi, ci sarebbero delle cose da fare ma se non si fa niente è meglio perché ogni volta che sento un profilo di riforma, riguarda sempre un pezzettino e non l’intero sistema, che poi ha delle ricadute su tutto il sistema e quasi mai queste ricadute sono positive – ha aggiunto –. Vale per il processo penale vale anche per il tema delle misure di prevenzione“. Sul quale, però, “in questo momento sta prendendo piede un dibattito che io giudico molto pericoloso, che è quello proprio del ripensamento dell’intero sistema, cioè arrivare a immaginare la non più possibilità di effettuare una confisca in assenza di condanna“.

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fonte:https://www.antimafiaduemila.com/home/mafie-news/261-cronaca/102243-beni-confiscati-de-lucia-dibattito-pericoloso-riforma-non-sistematica-non-aiuta.html