E POI PARLANO DI SICUREZZA E DI LEGALITA’! LA DIRETTIVA DEL GOVERNO ALL’INPS FAVORISCE IL “LAVORO NERO”… E, OVVIAMENTE, LA MAFIA!…
Attenuare i controlli nelle aziende. Con il pretesto della crisi. Questo è l’ordine impartito all’INPS. Chi ne trarrà vantaggio?
Il problema non è rappresentato dalle imprese sane, quelle che rispettano le regole.
Ma da quelle –e non sono poche –in odor di mafia, che sfruttano i lavoratori, li pagano con salari di fame, non li assicurano all’INPS ed all’INAIL.
Il “lavoro nero”, un vero e proprio stato di schiavitù.
Più volte abbiamo in passato denunciato le carenze della vigilanza nelle aziende, nei campi, negli esercizi commerciali ecc.
Più volte abbiamo denunciato lo scarso numero di ispettori del lavoro.
In provincia di Latina, tanto per citare un esempio, abbiamo ripetutamente gridato per il fatto che l’INAIL ha da 20 anni un solo (ripetiamo, 1) ispettore per tutta la provincia; un solo ispettore che non basta nemmeno per redigere gli interrogatori in Sede degli infortunati.
Con la nuova direttiva del governo, ora finisce tutto. Perfino quel poco che è stato fatto finora.
E la mafia festeggia!
Nessuno, a parte la sola CGIL, ha finora protestato.