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VOGLIAMO FAR LUCE O NO SULLE GRAVI RESPONSABILITA’ DI CHI NON AVREBBE VOLUTO CHE SI SAPESSE QUELLO CHE STAVA AVVENENDO NELLA “TERRA DEI FUOCHI” DOVE LA CAMORRA HA INTERRATO MIGLIAIA DI TONNELLATE DI RIFIUTI TOSSICI ?

Al convegno dell’Associazione Caponnetto del 30 ottobre scorso  a Giugliano il famoso   oncologo ed ambientalista  Dr.Antonio  Marfella  ci ha dato una notizia sconvolgente.
Alla nostra accusa  di aver taciuto quello che la camorra stava facendo  interrando  migliaia di tonnellate di rifiuti tossici,egli ha replicato  dicendo che ben 36.000 cittadini avrebbero presentato denunce ad alcune Procure campane..
Egli non ha specificato se si  sia trattato di 36.000 denunce singole o di un’unica denuncia con 36.000 firme .
A prescindere da questo aspetto formale,la cosa  in sè é gravissima  in quanto essa ,,ove fosse  accertata la fondatezza di quanto dichiarato  pubblicamente –peraltro alla presenza non solo di tanti cittadini ma anche di magistrati e di  rappresentanti delle forze dell’ordine-,proverebbe  le gravissime responsabilità istituzionali per non aver dato seguito  a quella od a quelle denunce.
Responsabilità non solo  di  quei Magistrati che  all’epoca  dirigevano le Procure interessate,ma anche del Ministero dell’Interno che  dal canto suo  provvide a  “secretare” gli atti che riguardavano le dichiarazioni dei pentiti al riguardo,a cominciare da quella di Carmine Schiavone.
Non solo –
Ma , se ricordiamo bene,analoga decisione di “secretazione” ci  fu da parte della Presidenza della Commissione Parlamentare Speciale sui rifiuti che audì i pentiti,tanto che  c’é  voluto un atto di desecretazione dell’attuale  Presidente della Camera Boldrini per rendere in parte pubbliche  le loro dichiarazioni.
Abbiamo chiesto all’On.Micillo,del M5S,unico parlamentare  che ha accettato il nostro invito  a partecipare al convegno ( avevamo invitato anche l’On.Bossa del PD ma non é venuta in quanto  dichiaratasi  ammalata ) di presentare un’interrogazione parlamentare tendente a far luce su  tali vicende e stiamo  aspettando che la faccia. ripromettendoci,appena ci perverrà copia,di renderla pubblica.
Ma volevamo anche  chiedere  chiarimenti all’attuale Prefetto di Napoli,che pure avevamo invitata,ma anche questa ,purtroppo,all’ultimo momento ci ha fatto sapere che era impegnata altrove  (di tale assenza ne abbiamo trattato in altra apposita nota sul nostro sito  )..
Valuteremo l’opportunità di chiedere noi direttamente  chiarimenti agli organismi centrali competenti ove non dovessimo  ricevere  riscontri .
Una cosa,però,é certa : le istituzioni tutte sapevano  ed hanno lasciato andare.Lo sapevano sicuramente i sindaci e gli amministratori comunali,lo sapevano le forze dell’ordine,lo sapevano i  politici,tutti, e nessuno  intervenne a bloccare  quei criminali che stavano avvelenando non solo  la Campania ma anche altre regioni del Paese come il Lazio  ( al convegno ha  partecipato anche il Sindaco di Pastena,uno dei comuni laziali  nel quale si sospetta che siano stati  interrati rifiuti tossici ).
Un  fatto gravissimo ,quello denunciato dal Dr.Marfella,che  ci fa sospettare ,ove accertato,robuste  e diffuse complicità di parti  importanti delle nostre istituzioni  e della politica con la camorra .
Ci viene in mente ,a chiusura di questa nota alla quale aspettiamo  un riscontro  da parte di chi  rappresenta lo Stato ,quanto messo in luce   da Massimiliano Amato  nel suo saggio “L’altra Trattativa” Edizioni CentoAutori  a proposito  dell’accordo che sarebbe stato tentato  fra Stato e Camorra .
Non solo ,quindi,l’accordo fra Stato e Cosa Nostra ma anche quello fra Stato e camorra .
C’é da aggiungere altro ?
Ed intanto  migliaia di persone  sono già morte,altre migliaia  stanno morendo ed altre centinaia di migliaia  dovranno morire.
Un eccidio di massa  che sta rimanendo impunito .
Questa é l’Italia !!!!                                            
                                                                                                                      Associazione Antonino Caponnetto