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Ventotene. Riceviamo e pubblichiamo

Egregio Direttore di Latina-Oggi

Spettabile Associazione Antonino Caponnetto

Oggetto : l’isola dell’amore ?

Spettabile Associazione

dopo la morte del Sindaco Beniamino Verde, colui che ha fatto conoscere l’Isola di Ventotene in giro per il mondo e portata ad essere una perla del mediterraneo, Ventotene sta attraversando un periodo buio.

Ciò è chiaro ,ormai,anche grazie all’intervento di Internet.

Il vecchio Sindaco diceva sempre che “ i panni sporchi si lavano in famiglia”, ma con l’avanzare di Internet qualunque cosa succeda la possiamo leggere in rete.

Navigando in Internet si arriva a leggere un po’ di tutto.

Quello che ci ha colpito leggere sono i tanti abusi edilizi che non sono controllati , i fondi stanziati per le opere pubbliche, e il lavoro nero.

Si punta a sanzionare delle pensiline in legno all’interno di cortili privati, perché il proprietario parla dei problemi dell’isola ad alta voce, ma non si vogliono sanzionare i veri abusi edilizi con gli abbattimenti, come previsto dall’art. 14 del piano di fabbricazione (vedi concessioni rilasciate sul Demanio o opere costruite sul suolo pubblico).

Non si rilascia la concessione pur avendo i permessi della Sovrintendenza perché il proprietario non è….bo?

E così quant’altre cose si possono dire.

Nell’ultima lettera che abbiamo letto si parla di lavoro nero.

Una piaga per tutti i giovani non solo a Ventotene, ma non ci sono solo i giovani che lavorano in nero ci sono anche persone di media età, persone in pensione con invalidità, persone che fanno il doppio lavoro, ecc… ecc …. Senza che nessuno dica nulla. Nessuno controllo.

Ad aprile ci fu una disgrazia, sulla “spiaggia “ di Cala Rossano per il crollo di un costone morirono due ragazze SARA E FRANCESCA , ed terza ATHENA rimase ferita in modo gravissimo.

Non siamo noi che dobbiamo giudicare di chi sia la colpa, ma vorremo sapere se le notizie apparse su Internet dei 14 milioni di euro stanziati dai vari enti sono vere e se si come sono stai spesi questi soldi.

Per mettere in sicurezza una palazzina sull’Isola disabitata di Santo Stefano sono stati stanziati 4 milioni di euro, ma non si poteva controllare se a Ventotene ci fosse qualcosa da sistemare?

E ancora quanti soldi sono stati spesi per quella struttura al centro sportivo? Chi ne usufruirà? Non c’era nulla di più urgente da sistemare? Alla fine di tutto il campo sportivo è divenuto una discarica a cielo aperto, quasi come il molo, centro raccolta dell’immondizia, ecc.ecc.

Non si interviene nemmeno per eliminare la puzza di fognatura che invade il centro storico durante la giornata.

Dopo la morte di SARA E FRANCESCA , ed il ferimento ATHENA, a Ventotene sono iniziati i lavori di messa in sicurezza. Noi ci siamo stati. Abbiamo visto.

Il turismo è calato, le persone hanno paura di venire a Ventotene, e l’amministrazione che fa?

Autorizza i locali a rimanere aperti fino alle 02 : 00 di notte, compreso quello dell’assessore, in pieno centro storico, autorizzandoli ad intrattenimenti con musica ad alto volume fino all’orario di chiusura.

Le persone protestano, chiamano i carabinieri.

Ma le risposte sono : i locali hanno le licenze e perciò non possono intervenire perché non c’è reato.

Cari amministratori visto che con la morte delle due ragazze SARA E FRANCESCA , ed il ferimento di ATHENA la nostra isola sta attraversando un periodo buio non affondiamola cerchiamo di rispettare la morte delle ragazze SARA E FRANCESCA , il ferimento di ATHENA e il dolore dei loro genitori con qualcosa in loro ricordo, non pensiamo solo al Dio Denaro.

Cari amministratori la musica va bene, ma occorrono regole e soprattutto occorre rispettare chi a Ventotene vuole trascorrere dei giorni sereni e riposarsi per riaffrontare il caos cittadino.

Regole quindi che concilino il divertimento e la quiete, nel rispetto di tutti, in una estate che dovrebbe far riflettere e che porti ad una vera e propria rinascita.

Una rinascita di vera isola dell’amore.

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