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Ventotene: qualcosa non va.

VENTOTENE: QUALCOSA NON VA

 

INTERVENGANO SIA LA MAGISTRATURA CHE l´UFFICIO CONTENZIOSO E VIGILANZA DELL´ASSESSORATO ALL´URBANISTICA DELLA REGIONE LAZIO

 

 A Ponza magistratura e Carabinieri stanno facendo un buon lavoro contro il fenomeno dell´abusivismo edilizio. Bravi! Altrettanto, però, bisognerebbe fare nella vicina isola di Ventotene.

 

“Il 30.1.2008 ho chiamato – scrive Mario Buono in una nota trasmessa al Procuratore Generale della Corte di Appello di Roma, alla Procura della Repubblica di Perugia, al Comandante Provinciale di Latina dei Carabinieri ed a noi – il capitano dei Carabinieri a Formia ed ho chiesto: perché, visto che a Ventotene, come più volte detto dai tecnici dell´utc, non vi è più cubatura disponibile e non ci sono permessi dagli organi competenti in maniera edilizia, c´è un via vai con la terra ferma di materiale edilizio e perché in questi giorni stanno costruendo ed ampliandosi con trasformazioni di grotte e stalle in abitazioni da affittare o vendere a prezzi fuori mercato?

In quanto la mia famiglia, in possesso di regolare concessione edilizia rilasciata da organi della Regione Lazio e dalle Belle Arti non può effettuare i lavori licenziati?”.

Già, perché? E´ la domanda che ci facciamo anche noi dell´Associazione.

Gradiremmo tantissimo che qualcuno, a cominciare dall´Assessore all´Urbanistica della Regione Lazio, risponda a tale domanda dopo aver disposto un´indagine rigorosa.

A questo punto riteniamo di pubblicare per intero l´esposto fatto dal Sig. Buono, ripromettendoci di ritornare sull´argomento nel caso di una risposta insoddisfacente:

 

“AL PROCURATORE GENERALE

DELLA CORTE D´APPELLO

         Piazza Cavour n° 1 –                                                                                                                                                                                                                                                                                      00193 Roma

ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI PERUGIA

Piazza Giacomo Matteotti n°29 –

06121 Perugia

                                   

COMANDANTE PROVINCIALE DEI CARABINIERI

LEONARDO ROTONDI

Piazza della Libertà n°54   – 04100 Latina

SETTABILE ASSOCIAZIONE REGIONALE  

per la lotta contro le illegalità e le mafie – Lazio

“ANTONIO CAPONETTO”

                                                   info@comitato-antimafia-lt.org     www.comitato-antimafia-lt.org

Oggetto: chiarimenti

Io sottoscritto Mario Buono nato a Torino il 10.031971 e residente in Ventotene (LT) alla va Rose n° 26, C.F. BNU MRA 71C 10L 219 I

espongo quanto segue:

-in data 12.01.1996 i miei genitori avanzarono istanza di acquisto di un terreno di proprietà Comunale – demaniale -strade, avente un´area di 1 mq e sito in Piazza XX Settembre nel Comune dell´ Isola di  Ventotene in provincia di Latina;

-con delibera del 29.06.97 ( n° 23 ) il Consiglio Comunale accolse la suddetta istanza, incaricando l´Ufficio Tecnico Comunale di provvedere ai relativi adempimenti;

-un tecnico (Geom. Angelo Romano, fratello del responsabile dell´ufficio tecnico Pasquale Romano ) fu dai miei genitori incaricato di procedere al frazionamento del terreno in oggetto;

– la pratica fu conclusa ( pratica n° 518 -2000 Agenzia del Territorio di Latina ) con la firma apposta dai tecnici incaricati (il tecnico Geom. Angelo Romano da noi incaricato, e per il Comune il Responsabile dell´Ufficio Tecnico Pasquale Romano);

-malgrado i reiterati solleciti rivolti oralmente nei confronti dell´U.T.C., al fine di ottenere gli adempimenti necessari al trasferimento di proprietà del terreno, i miei genitori non ricevettero da quest´ultimo alcuna risposta;

-in data 07.03.01 , i miei genitori inviarono, tramite il loro legale, al Comune di Ventotene nella persona del Sindaco lettera raccomandata  A/R (ricevuta in data 12.03.2001) a mezzo della quale richiedevano, ai sensi della legge 241/90 informazioni relative al suddetto procedimento amministrativo, chiedendo, altresì ex art. 328 c. 2 c.p., che il responsabile del procedimento provvedesse a compiere, entro i trenta giorni previsti dalla norma, gli atti del proprio ufficio, esponendo, in caso contrario, le ragioni del ritardo;

-trascorsi due mesi, non avendo fatto seguito alcun riscontro da parte del Comune di Ventotene, presentarono formale atto di Denuncia-Querela nei confronti di chi la Procura della Repubblica  di Latina individuasse quale responsabile;

-con la nota prot. 2557 del 18.11.2000, la Signora Silvia Verde di Ventotene rappresentava di essere la proprietaria non solo della propria abitazione ma anche dei sottostanti lavatoi, cisterna e ” corridoio di accesso ad essi”, allegando idoneo titolo di proprietà mentre i Signori Buono e Nisi, informati dall´Ufficio Tecnico Comunale sulla dichiarazione di proprietà pronunciata dalla Verde, non avrebbero mai dimostrato la proprietà dei beni;

-per questi motivi in data 27.08.2001 la Delibera del Consiglio Comunale n° 31 annullava la Delibera C.C. n° 23 del 29.06.1997;

-con la nota prot. 1886 del 18.09.2001 chiesero copia della nota  prot. 2557 del 18.11.2000 con la quale la Signora Silvia Verde di Ventotene rappresentava di essere la proprietaria…..

-con la nota prot. 1913 del 18.09.2001 i Signori Buono e Nisi chiesero di conoscere gli estremi della comunicazione  con la quale sarebbero stati informati dall´UTC della dichiarazione di proprietà della Verde;

-con la raccomandata A/R DEL 14.01.2002 i Signori Buono e Nisi chiesero di conoscere gli estremi della comunicazione  con la quale il Comune gli chiedeva  di mostrare gli atti  proprietà in loro possesso;

-nella nota prot. 142 del 01.02.2002 il Signor Sindaco del Comune dell´Isola di Ventotene, nella persona di Vito Biondo, facendo una piccola cronistoria del problema utilizzava espressioni quali “accessi secondari, espressioni di mera volontà politica, di frazionamenti mai eseguiti e infine asseriva, che il relitto stradale richiesto in vendita dalle SS.LL. era di proprietà Comunale”;

-con la nota protocollo 2504 del 14.02.2001 il Capo dell´Ufficio Tecnico Comunale confermava l´avvenuta comunicazione da parte del Comune di Ventotene ai signori Buono e Nisi sulla proprietà della Verde Silvia, allegando copia dell´avvenuta comunicazione ( in data 04.10.2001, praticamente 16 giorni dopo la nostra richiesta di conoscere gli estremi e non prima come afferma l responsabile U.T.C.);  Per tutto quanto precede

Vi chiedo :

 

Su quali basi il Sindaco ed il Consiglio Comunale possano annullare una precedente Delibera Consigliare rilasciata il 29.06.1997 al n°23 dopo che questa è stata affissa all´Albo Pretorio Comunale dal 21.07.1997 al 06.08.1997 senza reclami, come attestato dal Segretario Comunale Dott. Carlo Buonauro in data 01.09.1997? (la delibera è stata annullata circa 4 anni dopo l´attestazione del Segretario Comunale).

In merito al Prot. n. 142 del 01/02/2002, come ha potuto il Consiglio Comunale di Ventotene annullare una delibera precedentemente rilasciata per MERA VOLONTA´ POLITICA, in base a un atto presentato dalla Signora VERDE Silvia che asserisce come sua la proprietà del metro quadro, oggetto della delibera n. 23 del 29/06/1997? E come può un consiglio comunale rilasciare una delibera PER MERA VOLONTA´ POLITICA e come può  sostenere che la stessa sia stata rilasciata PER MERA VOLONTA´ POLITICA  e non per giusta CAUSA? L´espressione di mera volontà politica, usata dal Signor Sindaco nel protocollo 142 del 01.02.2002 cosa vuole significare?

Alla luce dell´atto notarile presentato dalla Signora VERDE Silvia (e quindi dopo ricerche eseguite dal U.T.C.), il Signor Sindaco certificava che la proprietà del metro quadro è comunale. Ci chiediamo come un atto presentato da persone senza titolo, come veniva dichiarato nel prot. n. 142 del 01/02/2002, possa influire su una delibera del Consiglio Comunale di Ventotene.

Come  potevano sapere  il Signor Sindaco e il Tecnico Comunale in data 27/08/2001 – come riportato sulla delibera n.31- e confermare in data 14/12/2001 n°  prot. 2504, che il Signor Buono Giovanni e la Signora Nisi Candida erano informati della presentazione presso il comune di Ventotene di rogito notarile da parte della Signora VERDE Silvia?

Infatti solo in data 04/10/2001 il Geometra Pasquale ROMANO consegnava copia conforme degli estremi dell´atto di proprietà della Signora VERDE Silvia, richiesta che era stata effettuate con il protocollo n° 1886 del 18/09/2001 . Per quale ragione avremmo dovuto richiedere tramite esposto le informazioni che ci avevate già comunicato?

 

Se non è stato compilato nessun Frazionamento, la firma sul frazionamento n° 518 del 2000 depositato in Comune e all´Agenzia del Territorio di Latina, appartiene al Geometra Pasquale ROMANO, capo dell´Ufficio Tecnico Comunale o è un falso?

Il metro quadro, oggetto della delibera del Consiglio comunale n. 23 del 29/06/1997, è di proprietà della Signora VERDE Silvia o del relitto stradale di proprietà comunale?

Cosa  significa la delibera del Consiglio Comunale di Ventotene N°9 del 22.03.2004?

Si fa presente che abbiamo richiesto più volte con vari esposti – ma senza ricevere risposte – al Comune di Ventotene, ai Carabinieri e  alla Guardia di Finanza, nonché alla Procura della Repubblica di  Latina i motivi di tale comportamento da parte dell´amministrazione Comunale nei confronti di un cittadino,  ricordando loro  i termini previsti dalla legge 142 del 8.6.1990 e successive modifiche ed integrazioni.

Riesaminando tutta la documentazione ci siamo accorti che molto spesso l´Amministrazione Comunale si è contraddetta asserendo prima una motivazione e poi l´esatto contrario.

Perché il Comune di Ventotene  non risponde agli esposti?

Inoltre si fa presente che negli ultimi anni abbiamo presentato due progetti edilizi  in questo Comune, da quando con mio fratello Roberto e mia madre siamo residenti.

 Il primo progetto per ” L´ampliamento balcone riguardante un immobile sito in via Rose n° 26 al piano primo” fu in primo momento respinto perché l´intervento andava ad interessare (sovrapponendosi) la sottostante area di proprietà di terzi (cfr. prot. 558 del 05.03.2002) ossia un´ area chiusa con recinzione metallica e portone in legno, ma in seguito approvato, con tanto di scuse formali da parte del Tecnico Comunale Geometra Pasquale Romano, perché dimostrammo ( prot. 755 23.03.2002) che l´area in oggetto era ed è tutto oggi 20.05.2008, ancora chiusa come se fosse di proprietà privata. Di detta area, i sottoscritti hanno chiesto l´acquisto (prot. 1788 del 23.07.2003), ma ancora oggi, dopo vari solleciti anche verbali, non risulta pervenuto alcun tipo di comunicazione in merito (un vizio non rispondere?  sarà tutto legale?  cfr. L.241 del 7-08-1990 ).

Per tale area è stata però pagata -nel momento in cui iniziammo i lavori- la somma di euro 110.78 euro a titolo di occupazione suolo pubblico; ma se tale area risulta ancora oggi 20.05.2008 chiusa  ed occupata perché l´amministrazione non restituisce l´importo versato?

Il secondo progetto aveva ad oggetto: richiesta di costruire ai sensi del d.p.r. °380/2001 e s.m.i.  – protocollo n° 2149 del 19.08.2004  non accolto perché non conforme al R.E.C. allegato al P.D.F., nel quale erano richiesti interventi rientranti a nostro parere nella manutenzione straordinaria ed opere in sicurezza.(abbiamo ottenuto tutti i permessi da regione e belle arti)

In riferimento a quest´ultimo progetto, nella “chiacchierata” tra il Signor Sindaco Giuseppe Assenso, Pasquale Romano e il sottoscritto tenutasi in Comune tra il 22.04.2006 e 25.04.2006 volta a conoscere lo stato del progetto in oggetto, fu risposto che lo stesso era stato approvato, visto che erano  arrivati anche tutti i pareri favorevoli  dalla Regione e degli Organi competenti. Occorreva però aspettare, per poter rilasciare la concessione, l´arrivo del  Signor Capo Settore Urbanistica e Demanio   ARCHITETTO LUIGI CIRILLO il quale sarebbe tornato in ufficio solo il giorno seguente.

Oggi 20.05.2008  tale concessione non è stata mai rilasciata.

Abbiamo quindi richiesto all´UTC di Ventotene se tutte le licenze in riferimento ai Permessi a Costruire – D.I.A. Super D.I.A. rilasciate dal 17.02.1981 ( APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO EDILIZIO) ad oggi 20.05.2008  siano state rilasciate seguendo gli stessi criteri utilizzati nei nostri confronti.

In particolare:

  1. che le concessioni rilasciate hanno rispettato sempre i diritti di terzi;

  1. che le opere eseguite in totale difformità o in assenza della concessione siano state demolite a cura e spese del proprietario, entro il termine fissato da Signor Sindaco mediante apposita ordinanza, e che, in mancanza le predette opere siano state gratuitamente acquisite, con l´area su cui insistono al patrimonio indisponibile dello Comune ai sensi dell´articolo 15 legge 28.01.1977 n°10;

  1.  che la concessione sia decaduta quando il titolare della convenzione sia contravvenuto a disposizioni generali o speciali di legge  o di regolamento o alle condizioni inserite nella convenzione stessa. O quando sia ottenuta in base a disegni di progetto alterati, non rispondenti al vero o non riflettenti l´effettivo stato di fatto esistente all´atto dell´inizio della costruzione;

  1. che le forze di polizia Municipale  e di competenza abbiano fatto i sopraluoghi per verificare il rispetto delle concessioni o permessi o licenze rilasciate tramite le norme previste dal R. E. C. ( REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE ) allegato al P. D. F. ( PROGRAMMA DI FABBRICAZIONE ) e dalla legge.

In caso contrario sono stati presi i provvedimenti previsti dalla legge e dal R. E. C.  (REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE) allegato al P. D. F. (PROGRAMMA DI FABBRICAZIONE) ?

 Si fa presente che l´articolo 14 della delibera della Regione Lazio n°697 del 17.02.1981 << caratteristiche e validità della concessione edilizia>>, si divide in 3 punti, dove specifica quando la concessione edilizia decade. (sono in possesso del sopralluogo in via Luigi Jacono dell´architetto Luigi Cirillo tecnico dell´U.T.C. e del al tenente della polizia municipale, Signor Francesco Saverio Buono,(mio cugino di primo grado) il quale riscontrano difformità edilizie alla concessione rilasciata, e come premio al proprietario della concessione, gli danno il fine lavori e non gli viene applicato l´ articolo n°14 del regolamento edilizio)(anche qui esiste una causa al tribunale di Gaeta e una denuncia alla Procura di Latina, che non conosciamo ancora la risposta)

Più volte ho interessato sia l´amministrazione Comunale che gli organi competenti, (carabinieri,guardia di finanza, Procura di Latina Milano ,Torino ecc Procura Antimafia di Catania e Palermo, DNA e l´associazione Caponnetto) senza aver ricevuto mai una risposta, se no da quest´ultima alla quale sono orgoglioso di essere iscritto

Durante l´estate 2007 ho chiesto su incarico dei miei genitori, all´ ufficio Tecnico Comunale  ai carabinieri e alla finanza di Ventotene come era possibile che ci veniva bloccato da parte dell´ ufficio tecnico comunale il progetto da noi presentato? In quanto in tanti hanno e stanno continuando a costruire in tutta l´Isola di ventotene

Le risposte sono sempre le solite: l´arroganza , il silenzio e la prepotenza.

Il 19-20-21 gennaio 2008 mi sono recato sull´Isola di Ventotene e ho costatato con i miei occhi che partendo dal porto nuovo ( attracco della motonave che collega ventotene a formia  e viceversa) si possono notare un infinità di cantieri e di difformità edilizie degli stabili dell´isola eseguite negli anni, soprattutto negli ultimi anni, per non dire ultimi giorni.

Appena arrivati nel porto di Ventotene, la prima cosa che si nota è :

1-un imbarcazione del ministero dell´ambiente ferma li da anni,  buttata li vicino il ricovero dell´immondizia , imbarcazione  poco e nulla utilizzata. ( mi chiedo ma questa barca è stata comprata con i soldi dei contribuenti ? )

2- grotte che sono diventate negozi, magazzini, o addirittura appartamenti,

 

3-metri quadrati di verde dove non esisteva nulla comparire abitazioni, o baracche, ( adiacenti casa del sindaco)

4-tetti piani diventare terrazzi accessibili con affaccio sul porto romano, ( adiacenti casa del sindaco)

5- nel porto romano metri di tettoie aperta trasformarsi addirittura in tettoia chiusa  ( adiacenti casa del sindaco )

6-accessi con scale a cielo aperto diventare cubatura, ( adiacenti casa del sindaco)

7-ampliamenti di alloggi in sopraelevazione ( si fa presente che u.t.c. ha concesso l´autorizzazione a questo tipo di intervento solo ad una persona e bloccato lo stesso tipo di intervento con regolare autorizzazione da parte della regione e delle belle arti, a 100 metri di distanza l´uno con l´altro)

8- nel centro storico la cosa più eclatante e l´operazione che si è effettuata con un cambio di facciata, (quello che contestano a mio progetto con regolare permesso della regione e belle arti)aumento di unità abitativa aumento di superficie calpestabile e un cambio di destinazione nell´ unità immobiliare,  acanto al bar più noto dell´isola frequentato da carabinieri , finanzieri dall´amministrazione comunale e dalla polizia municipale, dove è stato creato un negozio di parrucchiera. (ho chiesto spiegazioni, di tale intervento, al tenente della polizia municipale, Signor Francesco Saverio Buono, il quale mi ha risposto che: si, i lavori sono stati eseguiti, ma  adesso i proprietari  andranno a chiedere  i permessi). A questo punto mi domando :come mai a Torino prima di iniziare i lavori devo aspetta i termini di legge, e  non iniziarli prima se no incorro in sanzioni amministrative e penali ? perché non posso permettermi di fare come a Ventotene.?

Case demolite, (casa del sindaco?)  ampliate e ricostruite adiacenti al municipio, o tanto meglio sotto la finestra dell´ufficio tecnico comunale.

Attività commerciali, albergo ? con affaccio sulla spiaggia cala nave che si moltiplica anno dopo anno con “regolari “autorizzati rilasciate dalla regione Lazio, ma non solo in quanto questo albergo? si stà collegando con un secondo albergo ? forse? Modificando oltre che lo stato dei luoghi, violando le normative del demanio e archeologiche

9-Costruzioni effettuate su aree demaniali ( adiacente casa del fratello del sindaco )

10-In zona b e zona c, la storia non cambia, quello che stà succedendo sotto gli occhi di tutti ma soprattutto sotto gli occhi di chi dovrebbe controllare, e una vera vergogna, anche queste operazioni sono sotto gli occhi e non lontano dalla stazione carabinieri, tecnico comunale e dal tenente della polizia municipale.

Sulla parte di via Luigi Jacono altezza zona Madonnina ho notato una tettoia di circa 50 mq ( superficie coperta ? forse fa cubatura?) che in un secondo tempo verrà trasformata in abitazione.

Cosi come intorno all´albergo lo smeraldo sono state posizionate baracche e tettoie, (abbiamo avvisato più volte le autorità competenti da diverso periodo, ma sono sempre li, forse si aspetta il tempo per modificare la loro destinazione?

Nella parte denominata fontanelle sono in  fase di costruire nuovi fabbricati, cosi come nella parte superiore di via Luigi Jacono dove sono state costruite abitazioni dal nulla o ampliate da vecchi ruderi e bagnetti esterni alle abitazioni di fabbricati rurali di un tempo.

Nella zona i cala battaglia il discorso non cambia anche qui tra i proprietari di appartamenti c´è stato un gran da fare a vedere chi costruiva di più. A questa gara anno partecipato gente comune ma anche amministratori nuovi e vecchi, e qualcuno delle forze dell´ordine.

A sua volta si vuole informare la S.V. che potremmo andare avanti per moto tempo ad elencare tutte le costruzioni che si stanno verificando sull´isola, ma negli ultimi anni sono state fatte un numero in decifrato di aerofotogrammetrie da parte della regione Lazio dove si possono vedere le nuove costruzioni

Oggi oltre a questo, si stà verificando una ricerca di terreni e di personale, personale  extracomunitario che è sbarcato sull´isola per lavorare, a qualunque condizione, anche come bracciante per le attività di azienda agricola.

Per questo motivo, sull´isola in questi giorni sono arrivati esponenti dell´ ASCOM per spiegare nei contenuti e nella forma i modi per esercitare l´azienda agricola e molto più facilmente hanno fatto capire che ci sono anche sovvenzioni da parte della comunità europea.(quello che oggi vorrei capire , quali sono le funzioni di un azienda agricola, quanto terreno deve avere, cosa deve produrre.)

Si rende noto che tutte queste operazioni edilizie ha fatto si che sull´ isola si sono moltiplicati gli immobili, dei quali bisognerebbe verificare chi e come hanno potuto realizzarli in quanto non sono abitazioni principali ma sono immobili che vengono affittati  con prezzi da paura o venduti a prezzo fuori mercato ( 15.000-20.000 al mq – Roma e Milano ne fanno 12.000-15.000 in centro storico).

 Il ricavato è pronto per essere gestito in nuove operazioni edilizie?

Il 30.01.2008 ho chiamato il capitano dei carabinieri a Formia e ho chiesto:  perché, visto che a Ventotene come detto più volte dai tecnici dell´u.t.c. che non vi è più cubatura disponibile da 1981 e non ci sono permessi dagli organi competenti in maniera edilizia, c´è un via vai con la terra ferma di materiale edilizio, e perché in questi giorni stanno costruendo e ampliandosi con trasformazioni di grotte e stalle in abitazioni da affittare o vendere a prezzi fuori mercato? In quanto, la mia famiglia in possesso di regolare concessione edilizia, rilasciata da organi della regione Lazio e dalle  Belle Arti non può effettuare i lavori licenziati.?

Il Capitano mi ha risposto che non era possibile che stessero effettuando dei lavori sul l´isola perché anche Lui sapeva che nessuno è provvisto di licenze edilizie ma avvisava subito la stazione di ventotene per fare un sopraluogo sui cantieri da me menzionati, e di una  Sua visita in loco

AVVISATO la Stazione carabinieri, i lavori si sono bloccati dalle 13.00 del giorno 30.01.2008 fino alle ore 13.15 circa del 01.02.2008., in quanto sul l´isola c´è stata la presenza del Signor Capitano.

Dalle 13.15 con la partenza del Capitano da ventotene i lavori sono continuati come se nulla fosse successo.

il 01.04.08 ho ricevuto una telefonata dalla sorella di mia suocera, la Signora Concetta Mascheri residente a Napoli, che mi comunicava di aver ricevuto  una lettera anonima e di informare la sorella Anna Mascheri, madre di mia moglie, residente a Roma, ma ospite con il marito qui a Torino in casa nostra per le feste di Pasqua.

Le  Signore Concetta e Anna Mascheri sentita anche l´altra sorella Alda, decidono visto i km che le distano da Ventotene di spedire un Fax chiedendo alle autorità competenti di controllare la veracità della lettera anonima ricevuta.

Intorno le ore 19.56 (ora 18.56 ora solare) del 02.04.08 ho spedito da casa mia il fax al Signor Sindaco di Ventotene e al Comando di Polizia Municipale

Alle 20.01 ho spedito il fax anche alla Stazione Carabinieri di Ventotene. Un Carabiniere, qualificatosi come Carabiniere Fiore, ha risposto alla mia chiamata e , riconosciutomi,  ha chiesto il motivo del fax e il mio numero di telefono precisandomi che mi avrebbe fatto richiamare dal brigadiere.

A questo punto ho rifatto il numero ed ho rinviato  il fax.

Poco dopo ho richiamato per sapere se il fax fosse arrivato e ho ricevuto da parte di un Carabiniere una riposta che non ho ben capito.

Il giorno seguente ho costatato che il mio fax aveva avuto problemi in trasmissione e in ricezione, causati forse da disguidi di linea, e ho provveduto subito a chiamare in Caserma per parlare con il più alto in grado e sapere se il fax fosse arrivato e se fosse leggibile, cosi come ho fatto con il Comune e con il Comando di Polizia Municipale.

Lo stesso giorno, per motivi di lavoro, ho chiamato in Comune per poter parlare con l´ufficio tecnico e chiedere come mai ho ancora fermi due progetti di cui ho i permessi della Regione Lazio,  e di un´altra pratica riguardate una sanatoria, presentata a giugno del 2007.

Dopo aver parlato con il geometra Quinto Patrizio, il quale mi ha fornito ancora un volta risposte vaghe, ho chiesto di parlare con uno dei Carabinieri che in quei giorni erano in appoggio da Latina o Roma.

Il Quinto mi informava che era con lui il brigadiere  della Stazione Carabinieri di Ventotene a cui mi sono presentato e ho chiesto anche se fosse arrivato il fax spedito la sera prima.

Il giorno seguente mia madre ha ricevuto a casa sua un invito a presentarmi presso i Carabinieri della Stazione Pozzo Strada di Torino.

Lo stesso giorno, facendomi accompagnare da mia madre che  era rimasta profondamente turbata dall´ accaduto, sono stato ricevuto dal Comandante della Stazione Pozzo Strada, il quale ci faceva entrare nel Suo ufficio e sulla Sua scrivania, vedevo una “lettera” di accompagno della Stazione Carabinieri di Ventotene e la fotocopia del Fax che ho spedito per conto di mia suocera e delle sue sorelle da casa mia; il tempo di chiedermi se ero a conoscenza del fax, rimandava l´interrogatorio in un altro giorno, in quanto era previsto in quel momento  l´arrivo  di un Generale in visita alla Stazione.

Egregio Comandante Leonardo Rotondi, ancora oggi 26.05.2008 non riesco ancora a capire il motivo della mia convocazione, in quanto mi sono limitato a inviare un Fax da casa mia per conto di mia suocera e le sue sorelle.

E tutto questo e una riserva terrestre e marina ? dove tutti costruiscono, modificano le loro case, e il sottoscritto oltre ad non poter eseguire dei lavori con regolare permesso della regione non riceve nessuna risposta dai carabinieri , finanza ma soprattutto dalla Procura di Latina, nella quale il sottoscritto  stà aspettando un risposta alla denuncia effettuata nel 2001 dai miei genitori.

Mi scuso per il disturbo  arrecatoVI e , riservandomi di aggiornarVI sugli eventuali sviluppi, le porgo i miei più sentiti ossequi.

Sicuri di una Vostra sollecita risposta in merito a quanto su denunciato e di un SUO pronto intervento si porgono distinti saluti.

 

Torino, li  20.05.2008

                                                                                                     Mario Buono  

Corso Trapani N° 165

10141 Torino

CEL 349-7538075

FAX 011 337256