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Ventotene, isola del tesoro?

Un lettore del nostro sito web che abita in una città della Calabria ci ha scritto per esternarci alcune sue considerazioni sulla situazione urbanistica ed ambientale dell’isola e per fornirci ulteriori elementi a supporto della nostra richiesta di una maggiore attenzione da parte degli organi vigilanti.

Al momento dell’aggressione subita dal rappresentante della nostra Associazione ci siamo accorti di aver toccato… un nervo scoperto.

Un vero e proprio boomerang per chi eventualmente avesse pensato allora di bloccarci.

Ventotene ha usufruito nel tempo di vari finanziamenti pubblici, che, da una parte l’hanno aperta a proficui flussi turistici specialmente nel periodo estivo, e, dall’altra, ad un processo di cementificazione e di devastazione dell’ambiente naturale.

Di vera e propria degenerazione.

Tanti espropri, peraltro, sembra, non tutti indennizzati e premi di rinvenimento non corrisposti, si dice.

Accompagnati, peraltro, da abusivismo edilizio, occupazione di aree demaniali, danni all’ambiente, ricerca di aree appetibili, tenuto conto delle ristrette dimensioni dell’isola, che misura appena un chilometro.

Si è perfino realizzato un distributore AGIP sugli scogli.

Si sono occupate grotte naturali, abbattuti cameroni, supersfruttato il Porto Romano.

Tutto avrebbe avuto inizio con il finanziamento del “Parco ed itinerario archeologico per la fruibilità mussale dell’isola”

Ma chi sono i responsabili?

Sicuramente coloro che avrebbero dovuto vigilare e non hanno vigilato.

Sull’isola ci sono presidi di carabinieri, guardia di finanza e guardia costiera, oltre ai vigili urbani.

La guardia costiera proprio in questi giorni è andata via per non aver trovato locali idonei ad ospitarla. Ma fino a qualche settimana fa c’è stata.

Decine di uomini, insomma, che non sappiamo se hanno redatto informative al riguardo.

Vorremmo saperlo dalla Procura della Repubblica, dai loro Comandi Provinciali ed anche dalla Regione Lazio che, malgrado la presenza frequente sull’isola di propri autorevoli rappresentanti, sembra non accorgersi di quanto è accaduto.