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Un’azione più coordinata ed incisiva in provincia di Latina contro le mafie da parte delle forze dell’ordine

ORA, DOPO L’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PROCURATORE CAPO, CI SONO TUTTE LE CONDIZIONI PER L’INIZIO DI UN’OFFENSIVA EFFICACE IN PROVINCIA DI LATINA CONTRO LE MAFIE

Due magistrati eccellenti ed esperti, il Dr. De Gasperis e la D. ssa D’Elia, a capo della Procura della Repubblica di Latina.

Grazie a Dio, ci sono finalmente le condizioni per una svolta sul piano dell’azione di contrasto della criminalità organizzata sul territorio pontino.

Una criminalità soprattutto economica che riesce talvolta anche ad inquinare settori della politica e delle istituzioni e che è stata lasciata agire, in passato, non diciamo indisturbata, ma quanto meno poco attenzionata come avrebbe meritato.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Ma sarebbe disonesto intellettualmente addossare tutto il peso sulle spalle dei magistrati inquirenti, i quali sono in grado di operare solo se supportati da un’azione investigativa efficace ed esaustiva.

E qui cade l’asino, perché, se dovessimo esprimere un giudizio obiettivo, questo non sarebbe di certo pienamente positivo, fatta, ovviamente, qualche eccezione.

C’è bisogno di una maggiore specializzazione da parte del personale dei presidi locali delle forze dell’ordine, un maggiore coordinamento delle indagini, una capacità maggiore nella lettura del fenomeno mafioso alla luce delle mutazioni delle mafie rispetto al passato, un’attenzione costante alle movimentazioni finanziarie, agli investimenti di capitali, alla loro “provenienza”, alla “tracciabilità” di questi.

La mafia oggi è IMPRESA, movimenta capitali, sovverte le regole del mercato e non può, quindi, continuare ad essere contrastata, quando la si individua (altro discorso delicato perché essa oggi si presenta con il volto di persone” pulite”, di professionisti, gente cosiddetta perbene), con le vecchie logiche da “ordine pubblico”.

Abbiamo contestato la tesi di quanti semplicisticamente invocano l’istituzione a Latina o a Frosinone di una sezione staccata della DIA. La DIA può essere costituita solo nelle sedi delle Corti di Appello. E, quindi, non a Latina, né a Frosinone.

Nulla, però, impedisce ai Comandi Generali della Guardia di Finanza e dei Carabinieri di creare in loco nuclei del GICO o del ROS e di mandare ai vertici provinciali persone esperte e con le qualità che ha l’attuale Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Frosinone, il Colonnello Salato.

Come pure, nulla impedisce al Dr. De Gasperis ed alla Dott. ssa D’Elia di creare un pool di magistrati addetti solamente all’azione di contrasto della criminalità mafiosa, pur nel rispetto delle competenze attribuite alla DDA.

Ma, al riguardo, riteniamo, per la stima che nutriamo nei loro confronti, che entrambi non abbiano bisogno di sollecitazioni al riguardo.