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Un’analisi della nuova situazione amministrativa e politica di Fondi

IL RISULTATO ELETTORALE DI FONDI: CI SONO LE CONDIZIONI PER UN CAMBIAMENTO PROFONDO DI SITUAZIONI E METODI

Non spetta a noi fare analisi politiche.

Noi siamo un’associazione antimafia e questo vogliamo continuare ad essere.

Con rigore ed orgoglio.

Ma certi fatti vanno analizzati perché, nel bene come nel male, è la politica che condiziona la vita economica e sociale di un territorio.

A bocce ferme ed a risultati consolidati, noi riteniamo che la situazione a Fondi sia profondamente mutata.

Al di là del pessimismo di maniera o dei trionfalismi di comodo, a seconda dell’angolo ottico dal quale si vogliono guardare le cose, da oggi in poi, per numeri e soprattutto per qualità, l’opposizione è in grado di far funzionare le cose in modo diverso che nel passato.

Intanto va sottolineato che sulla situazione esistente a Fondi rimarranno accesi i riflettori di tutti coloro- noi non per ultimi –che se ne sono interessati finora.

Questo perché, malgrado gli interventi della magistratura antimafia e delle forze dell’ordine, tutti gli attori fino ad oggi attenzionati sono colà residenti.

Poi anche perché –a causa del rifiuto del Governo di accogliere la richiesta del Ministro Maroni di scioglimento dell’amministrazione per condizionamenti mafiosi – il quadro politico ed amministrativo non è cambiato radicalmente.

Permane, quindi, l’esigenza di un’estrema, quotidiana vigilanza per fare in modo che certe situazioni non si ripetano.

Dicevamo dei cambiamenti intervenuti.

C’è oggi un’opposizione combattiva, motivata, carica di valori e soprattutto di determinazione nel sostenerli, che si è forgiata nelle battaglie antimafia passate e recenti.

Si tratta di persone alcune delle quali provengono dalle nostre file, che fanno parte dei quadri dirigenti della nostra Associazione e che, nel loro impegno a difesa dei principi di legalità e contro le mafie, avranno l’Associazione dietro le loro spalle.

Questo sia ben chiaro a tutti, estimatori e denigratori.

Noi ci auguriamo che ci siano atti di resipiscenza e che non si ripetano più comportamenti di rilevanza giudiziaria.

Ma si sappia che siamo determinati, pur senza pregiudizi di sorta, a non rinunciare- oggi più che nel passato – al nostro ruolo di inflessibili difensori dei principi di legalità e di autonomia della politica e delle istituzioni rispetto ad ogni eventuale tentativo di condizionamento da parte di soggetti e gruppi sospetti.