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Una volta si diceva… ”inaffidabile”. Ognuno deve decidere di essere “affidabile” o “inaffidabile”, organico al “sistema massonico–mafioso” o “contro”. Tertium non datur

UNA VOLTA SI DICEVA: ” E’ INAFFIDABILE”! ED ERI “MORTO”… POLITICAMENTE. LA LOGICA, MUTATIS MUTANDIS, E’ SEMPRE LA STESSA…

“Inaffidabile” significava che… non potevi contare su di lui o su di lei.
Per certi scopi, ovviamente.
Significava che non eri considerato un… “allineato”.
Che non ti prestavi ad essere autore o complice di certe operazioni.
Chi ha fatto o fa vita pubblica sa molto bene di cosa stiamo parlando.
Il “sistema” vuole le persone “affidabili”, non quelle ” inaffidabili”.
O ti allinei o vai ” fuori”.
Siamo tutti potenziali iscritti al partito dei “pupi”.
E c’è sempre, dietro, un “puparo” che giudica e decide se hai le qualità o meno del “pupo”, della persona “affidabile”.
Se hai i titoli per restare o meno nel partito dei “pupi”.
L’essere giudicato “pupo” e, quindi, degno di restare nel “sistema”, non significa, però, che lo sei eternamente.
C’è sempre un confine, una linea che non devi oltrepassare.
Il problema è tutto qua, perché se tu, per imprudenza, per ignoranza, per arroganza o per qualsiasi altra ragione, superi quella linea, quel confine, diventi “inaffidabile” e vieni… fatto fuori.
Politicamente, ovviamente…
Gli avvenimenti, i fatti di ieri, di oggi e di domani, vanno sempre letti con questa ottica.
Intelligenti pauca…