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Una nota di un Testimone di Giustizia che lacera il cuore di tutti gli italiani onesti.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO,SU SUA

RICHIESTA , QUESTA NOTA DI UN

TESTIMONE DI GIUSTIZIA CALABRESE

,UNA NOTA  -NON ESITIAMO A

CONFESSARLO  CHIEDENDOGLIENE

SCUSA – CHE ABBIAMO LEGGERMENTE

“EPURATO” DI TALUNE PAROLE “FORTI”

CHE LO AVREBBERO ESPOSTO AD

ULTERIORI  RISCHI.

 

 

LO FACCIAMO  A   MALINCUORE  PERCHE’

E’ DOLOROSO CONSTATARE  E RENDERE

NOTO CHE IN UN PAESE CHE SI

DEFINISCE CIVILE E DEMOCRATICO CHI

SI SCHIERA DALLA PARTE DELLA

GIUSTIZIA E CONTRO IL CRIMINE ED IL

MALAFFARE VENGA  TRATTATO COSI’.

 

 

 

” Mi chiamo Salvatore Barbagallo.

Sono un Testimone di Giustizia,vivo in Calabria,

nella provincia di Vibo Valentia.

Sopravvivo e la mia vita é diventata piena di

ostacoli,di paura,di sofferenza.

Mio padre era un imprenditore ed io ho svolto  lo

stesso suo lavoro per circa 45 anni nel campo

della trivellazione.

Con tanti sacrifici,insieme alla mia famiglia, ho

cercato di ingrandire l’azienda spendendo tanti

soldi per l’acquisto di macchinari.

Ma non avevo fatto ancora i conti con personaggi

della ndrangheta,delinquenti associati fra di loro

per diventare più potenti  e che godono del

sostegno di taluni avvocati,qualche soggetto delle

istituzioni  e della politica i quali sono i loro

“pupari”.

Mi chiedo,dopo aver denunciato presso la DIA di

Catanzaro,fatti,con nomi e cognomi dei miei

aguzzini, come sia possibile che in Italia

l’illegalità sia diventata il pane quotidiano e come

soggetti siffatti abbiano potuto diventare così

potenti al punto da non essere ostacolati nelle loro

imprese corrompendo anche taluni che

dovrebbero tutelarci.

Questi mafiosi vengono arrestati,ma,grazie alla

bravura di avvocati dai nomi eccellenti,riescono a

far sì che la durata della carcerazione sia la più

breve possibile in modo da poter riprendere le

loro attività di  ndranghetisti.

Sono stato avvicinato da questi mafiosi che mi

hanno fatto delle offerte di lavoro che ho rifiutato.

Mi hanno portato al lastrico e non mi hanno fatto

più lavorare dopo avermi causato danni alle

attrezzature,rubandomi

trivelle,camion,compressori,gasolio,gruppo

elettrogeno ecc.e dopo  aver introdotto nei miei

cantieri taniche di benzina con accendini,cartucce

a pallettoni e minacciato di morte.

Qualcuno ha introdotto nella mia macchina una

pistola con matricola abrasa ed avvertito la

Questura che io camminavo armato.

Sono stato arrestato perciò,ma scarcerato dopo

qualche giorno ed assolto da questa infamia.

Ho fatto arrestare personaggi e sono testimone in

diversi processi penali.

Le istituzioni,anzicché starti vicino,darti conforto

e farti sentire orgoglioso della scelta di legalità e

di giustizia da me fatta,sembrano lontane.

Vivo nella speranza che Dio possa darmi tanta

forza per continuare a combattere ed avere

giustizia.

Ho denunciato le cosche più potenti del mondo ed

ho rotto il muro di omertà.

Oggi si parla tanto di legalità.

Quale persona offesa,posso aver titolo di

esprimere un giudizio obiettivo ed informato:

e’ tutto un film,con registi e tanti  attori.

L’Italia,senza questo film,apparirebbe nel mondo

come il Paese della corruzione e dei truffatori.

Una cultura,quella della corruzione e della

truffa,che non sarà MAI la mia cultura.

Salvatore Barbagallo”

 

 

P.S.Una nota,questa,che lacera il cuore e che ti fa

sentire piccolo piccolo ,come parte di  una

comunità affollata da vigliacchi,predatori e

delinquenti in un Paese che ha perso,fatta qualche

eccezione,dignità e pudore.