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Una lettera del Sindaco di Pastena: “Abbiamo il dovere di…”

Abbiamo il dovere di essere solidali con i bisognosi e di non voltare altrove lo sguardo,

abbiamo il dovere di considerare gli uomini tutti uguali e di rispettare anche coloro che vivono nella miseria

abbiamo il dovere di non pensare solo a noi stessi e di non ritenere il nostro paese estraneo al mondo

abbiamo il dovere di proteggere gli indifesi, di dare rifugio ai perseguitati, di curare gli ammalati

abbiamo il dovere “di dar da mangiare agli affamati e di dare da bere agli assetati,”

abbiamo il dovere di dare conforto agli emigranti e di far sentire a casa chi una casa non ce l’ha

abbiamo il dovere di istruire gli analfabeti, di vestire gli indigenti di dare un sorriso a chi è triste

abbiamo il dovere di dare un tetto agli sfollati e di dare amicizia a chi è stato cacciato dalla sua terra

abbiamo il dovere di non ripudiare chi ha il colore della pelle diverso dal nostro,

abbiamo il dovere di far crescere i bambini nella speranza che il futuro possa appartenere loro

abbiamo il dovere di guardare negli occhi il prossimo anche se parla una lingua a noi sconosciuta

abbiamo il dovere di insegnare a pregare anche a coloro che hanno un altro dio.

Abbiamo il dovere di camminare insieme a chi ha conosciuto solo le dune del deserto

Abbiamo il dovere di prendere la mano a chi per diffidenza non l’ha mai stretta a nessuno

Abbiamo il dovere di scegliere insieme i colori del cielo

Abbiamo il dovere di dare a chi finora è stato soltanto tolto

Abbiamo il dovere di credere di non essere i primi e che pure gli ultimi avranno giustizia

Abbiamo il dovere di non avere paura e di credere che unendo insieme storie e culture diverse non ci saranno più guerre né bombe e nè mine a far saltare in aria il nostro futuro.

Arturo Gnesi
Sindaco di Pastena