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Un attacco alla Magistratura antimafia per depotenziarla e ridurla all’impotenza? Attenti!

ATTENTI!!!
IL SOSPETTO E’ CHE, TRATTANDO MALE TESTIMONI E COLLABORATORI DI GIUSTIZIA, QUALCUNO VOGLIA INDURLI A NON COLLABORARE PIU’ CON LA GIUSTIZIA PER ATTACCARE I MAGISTRATI ANTIMAFIA E FAR CROLLARE GLI IMPIANTI ACCUSATORI NEI PROCESSI
Se dovessero risultare fondati i nostri sospetti, qua il gioco risulterebbe estremamente serio e destabilizzante in quanto l’attacco non sarebbe diretto ai Testimoni ed ai Collaboratori di Giustizia – i quali comunque sarebbero le prime vittime – ma alla Giustizia in generale ed a quella contro le mafie in particolare.
Attenti ed occhi aperti, anzi sbarrati, perché sarebbero in gioco i destini del Paese, della sua democrazia e dello Stato di diritto.
Ci pervengono lamentele da tutta Italia per il trattamento che stanno ricevendo molti Testimoni
e Collaboratori impegnati in importanti processi contro cosche e clan.
Molti si starebbero trovando di fronte a veri e propri muri fatti di dinieghi, umiliazioni, limitazioni di ogni genere.
Qualcuno potrebbe aver pensato ad una strategia che punti a determinare uno stato di diffuso malcontento tendente ad indurre Testimoni e Collaboratori a fare marcia indietro e a non confermare in sede dibattimentale le loro accuse contro i boss.
Non abbiamo riscontri ma ci insospettiscono i tanti “no”, “se”, “ma” che questi stanno ricevendo a seguito dell’esposizione dei loro problemi.
E’ estremamente risibile la giustificazione di una presunta mancanza di fondi in quanto i fondi ci sono e sono i milioni confiscati alle mafie.
Perché non vengono utilizzati???
Perché nessuno ne parla???