Tropea, messaggio-bomba della ‘ndrangheta. Esplode auto del sindaco
Eletto a maggio con una lista di centrosinistra. Aveva fatto dimettere assessore al turismo filmato con un boss a Capodanno
di GIUSEPPE BALDESSARRO
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In questo senso i carabinieri della Compagni di Tropea stanno accendendo i riflettori su un episodio in particolare, risalente ai primi del mese. Il 5 gennaio scorso il sindaco aveva revocato dalla Giunta comunale l’assessore al Turismo, Antonio Bretti. Una scelta determinata da un episodio che a capodanno aveva messo in imbarazzo l’esecutivo. Bretti infatti, in occasione del tuffo augurale in mare per salutare il 2015 era stato filmato assieme Francesco Zaccaro, genero del boss di Tropea, Antonio La Rosa. Evento, tra l’altro, ripreso anche dalle tv che oltre a Bretti, avevano intervistato Zaccaro, già condannato in via definitiva per estorsione. Un episodio a seguito del quale i carabinieri avevano avviato degli accertamenti e che avevano spinto Rondolico a revocare le deleghe all’assessore. Fatto che aveva innescato una serie di polemiche politiche.
Ora gli inquirenti sono impegnati a capire vi sia un collegamento tra i due episodi, anche se, evidentemente, nessuna pista viene esclusa. Giuseppe Rodolico, 61 anni, è uno stimato primario di urologia nell’ospedale di Tropea.
La bomba ha provocato danni ad altre autovetture parcheggiate vicino all’Audi 80 del medico ed è stata sentita nell’intero paese. Stamattina il sindaco è stato contattato dal prefetto di Vibo Valentia, Giovanni Bruno, ed ha incontrato i suoi collaboratori e la Giunta, ricevendo tra l’altro la solidarietà di tutte le forze politiche.
Rodolico dal canto suo ha assicurato che l’azione amministrativa andrà avanti, anche se “l’episodio è davvero inquietante”, e “non vi sono dubbi che il gesto sia da ricondurre all’attività politica”.
Nelle prossime ore sul “caso Tropea” farà il punto la Prefettura che già all’idomani della presentazione delle liste aveva posto la sua attenzione su alcuni candidati che compaio ripetutamente anche in alcune inchieste antimafia come “Black money e “Peter Pan”.