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Tarquinia, sequestrati beni per un valore notevole. E c’era chi denunciava il nostro V. Segretario Regionale Gigi Daga per… “procurato allarme”

Dalle prime ore della mattinata odierna, i militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Roma, del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O.) e del Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia stanno procedendo al sequestro di un ingente patrimonio, accumulato illecitamente da un imprenditore di origine sarda, dimorante a Tarquinia (VT). Le fiamme gialle, grazie ad approfonditi accertamenti patrimoniali, hanno portato alla luce beni per oltre 15 milioni di euro intestati a prestanome, ma di fatto riconducibili all’imprenditore, la cui fedina penale annovera precedenti per associazione di stampo mafioso, stupefacenti, armi, furto e falso. L’accertata pericolosità sociale del soggetto ed il profilo patrimoniale del tutto sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati hanno condotto l’Autorità Giudiziaria a disporre il sequestro non solo dei beni direttamente intestati all’imprenditore, ma anche di quelli appartenenti a familiari ed a prestanome, a loro volta pressoché nullatenenti per il fisco. Tra i beni sottoposti a sequestro a seguito delle indagini svolte dai militari dello S.C.I.C.O. e del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma figurano tredici immobili, alcuni dei quali situati in note località turistiche e nella Capitale, cinque autovetture, due società commerciali e numerose quote societarie.

(Tratto da RomaDailyNews)