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Sul caso Fondi anche i vertici provinciali e nazionali del centrosinistra debbono recitare il mea culpa

MA SUL “CASO FONDI” LE RESPONSABILITA’ SONO, ANCHE SE IN MISURA DIVERSA, DI TUTTE LE PARTI POLITICHE, DI CENTRO, DI DESTRA ED ANCHE DI SINISTRA

Anche le forze di centrosinistra, almeno alcune, qualche mea culpa debbono recitarlo.

Esclusi ieri Arcangelo Rotunno che, da sindaco, ha fatto fino in fondo il suo dovere, ed oggi Fiore e Faiola, i silenzi di molti altri non possono passare nel dimenticatoio. Specie sul MOF, la cui gestione è della Regione Lazio! Non dimentichiamolo.

La “questione Fondi” non è nata oggi.

Le mafie non si sono radicate oggi. Noi da anni stiamo denunciando la gravità della situazione, prendendo, peraltro, querele, se non minacce. Da soli, senza un minimo di solidarietà da parte di chicchessia! Cominciamole a dire certe cose…

Le colpe non sono mai individuali, ma collettive.

Non ce l’abbiamo con i poveri consiglieri di opposizione di Fondi i quali si sono trovati a combattere in una situazione da incubo. Ce l’abbiamo con i vertici provinciali, regionali e nazionali che fino a qualche tempo fa non hanno alzato un dito per sostenere l’azione di quelli locali.

Oggi tutti, ma proprio tutti, si sbracciano con dichiarazione alla stampa e quant’altro.

Intanto i Consiglieri regionali e Marrazzo dispongano un’indagine amministrativa sul MOF, essendo la Regione Lazio socio di maggioranza di questo.

E, poi, di fronte al comportamento vergognoso del governo Berlusconi, che a distanza di un anno circa, ancora fa finta di nulla, si passi dalle chiacchiere ai fatti.

A questo punto non si capisce perché nessuno abbia voluto finora aderire alla nostra vecchia proposta di organizzare una grande manifestazione di protesta davanti a Palazzo Chigi.

Quella proposta è sempre valida.