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Subito una Sezione della Squadra Mobile di Latina a Formia. La vogliamo cominciare a fare seriamente la lotta alla mafia o no???

Il “caso Formia”.
Troppe inerzie, troppi ritardi.
Formia ed il sud pontino, una città ed un territorio infestati dai clan.
Quanto Fondi e, forse, ancor di più.
Sappiamo che i Carabinieri e la Guardia di Finanza stanno lavorando bene.
Il problema resta quello che riguarda l’efficienza del locale Commissariato della Polizia di Stato.
Alcune vicende tristi lo hanno interessato nel passato, vicende il cui eco non è ancora spento.
Certo è che non lo vediamo solerte sul piano della lotta alle mafie come la situazione imporrebbe.
E a dire che Formia, ai confini con la Campania, dovrebbe rappresentare un caposaldo, come Cassino, della lotta alla camorra.
Occorrerebbe personale di provata esperienza e fortemente motivato.
Non è così, a nostro avviso.
Purtroppo.
Ma quello che ci inquieta maggiormente è l’indifferenza di chi dovrebbe controllare e non controlla; di chi deve decidere e non decide.
A Formia c’è necessità -ed anche urgente – di una Sezione staccata della Squadra Mobile di Latina, come è stato fatto presso il Commissariato di Cassino dove da anni opera una Sezione della Squadra Mobile di Frosinone.
Che ci sta a fare un Commissariato a Gaeta, a 6 chilometri di distanza da Formia, quando nè a Formia e nè a Fondi ci sono uomini sufficienti e preparati?
In un periodo in cui bisogna razionalizzare le risorse in campo, respingiamo pressioni politiche che hanno tanto di campanilismo e di localismo!
Ci rivolgiamo al Ministro Cancellieri ed al Capo della Polizia chiedendo ad essi che affrontino e risolvano questo problema.
Anche per evitarci di assumere iniziative più incisive.