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Stamane abbiamo provveduto ad informare la Magistratura competente della questione riguardante gli allagamenti a Gaeta……………………..

Confessiamo che lo abbiamo fatto con molto imbarazzo in quanto avremmo preferito che lo facessero qualche cittadino e,ancor di più,qualche consigliere comunale.
Ciò  in quanto,trattandosi di materia che investe il senso civico di ogni cittadino e di chi rappresenta direttamente la cittadinanza gaetana,cioè i consiglieri comunali,sarebbe stato loro dovere intervenire sconfiggendo quella tendenza all’acquiescenza ed all’omertà che sembra caratterizzarne i comportamenti.
Una collettività che,dopo aver assolto ai propri doveri civici,non sa rivendicare i proprio diritti,é una collettività in piena agonia.
Ci dispiace dirlo,ma a Gaeta,da quel che ci viene comunicato e leggiamo quasi tutti i giorni,manca  quella vivacità  e quella passione che debbono  stare alla base di un confronto sui progetti e sulle idee e che,inoltre,debbono  animare  i contesti  civili e democratici.
Quando dominano  il torpore e l’acquiescenza,non c’é progresso e,in assenza di questo,le mafie prendono il sopravvento.
Ed é appunto quello che,a nostro modo di vedere,sta avvenendo a Gaeta e nel sud pontino.
Per questo motivo abbiamo ritenuto nostro dovere intervenire ancora una volta……………………….,anche se apparentemente  sembra trattarsi di tematiche che appartengono  più  alla sfera amministrativo.politica che a noi dell’Associazione Caponnetto interessano  poco o niente..