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Sperlonga – Abusi edilizi, in sette rinviati a giudizio.     ALTRO GIRO ALTRA RUOTA  E VAI COL TANGO

Abusi edilizi, in sette rinviati a giudizio

Il giudice rinvia a giudizio gli indagati, tra loro c’è l’ex responsabile dell’Urbanistica. Contestato anche il falso

23 ovembre 2017

Secondo la procura, le opere edilizie realizzate in località “Angolo”, nel territorio di Sperlonga, sarebbero viziate da alcune irregolarità tecniche. Non solo. Dietro gli atti, sempre secondo la tesi dell’accusa, si configurerebbero i reati di falso e di abuso d’ufficio. Nella giornata di ieri, per i sette indagati, assistiti dagli avvocati Vincenzo Macari, Roberto De Fusco, Gianfranco Testa, Pietro Federico, è stato deciso il rinvio a giudizio. Il processo prenderà il via davanti al terzo collegio penale del tribunale di Latina il prossimo 8 marzo.

L’inchiesta è stata coordinata dal sostituto procuratore Giuseppe Miliano e le indagini sono state delegate ai carabinieri. Iscritti al registro degli indagati e poi rinviato a giudizio sono Giuseppe Vona, Patrizia Vona, Rosanna Vona (comproprietari), Massimo Pacini (ex responsabile dell’ufficio tecnico di Sperlonga), Felice Cimmino, Pasquale Scalingi (progettisti) Giuseppe Cannavale (direttore dei lavori). A loro carico, come accennato in premessa, si ipotizzano a vario titolo i reati di abuso edilizio, abuso d’ufficio e falso. Ieri, al termine dell’udienza preliminare, il gup Pierpaolo Bortone ha deciso per il rinvio a giudizio accogliendo la richiesta del pubblico ministero. Sulla stessa area pende anche un’altra inchiesta, sempre coordinata dal sostituto procuratore Giuseppe Miliano, per la quale nei giorni scorsi è stato notificato ai sette l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. La procura in questo caso ipotizza il reato di lottizzazione abusiva in concorso e la contravvenzione prevista dalla norma vigente per lavori eseguiti in assenza della prescritta autorizzazione ambientale.