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Solidarietà ad Ignazio Cutrò. Il Capo dello Stato ed il Ministro dell’Interno dispongano un’inchiesta e puniscano i responsabili di chi ha disposto l’abbandono di questo prezioso testimone di giustizia‏.

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Associazione per la lotta contro le illegalità e le mafie

“Antonino Caponnetto”

www.comitato-antimafia-lt.org info@comitato-antimafia-lt.org

Veniamo a conoscenza di un episodio di una gravità estrema di cui sono rimasti vittime il testimone di giustizia Ignazio Cutrò e la sua famiglia.

Essi sono stati lasciati,senza protezione,alla mercè di malintenzionati e mafiosi,per un breve periodo di vacanza che si sono concessi in Calabria.

Ignazio Cutrò è ben noto in Italia per quanto ha fatto contro Cosa Nostra e per il suo impegno nella lotta alle mafie.

Lo abbiamo avuto più volte ospite nel Lazio e,per mostrargli la nostra gratitudine per il suo coraggio e per il suo alto senso civico,lo abbiamo anche eletto Presidente onorario dell’Associazione Caponnetto.

Per le minacce subite e le sofferenze patite dopo gli attentati di cui è rimasto vittima,gli è stata assegnata una scorta.

Improvvisamente e,peraltro,su un territorio dominato dalle mafie,egli è stato abbandonato,senza alcuna protezione, da questo Stato ingrato e lasciato alla mercé di Cosa Nostra.

Un comportamento ignobile di cui i vertici istituzionali dovrebbero vergognarsi per il significato che Cosa Nostra potrebbe dargli.

Ad Ignazio Cutrò ed ai suoi cari vanno il nostro affetto e la nostra vicinanza.

Al Capo dello Stato,nella sua veste di Capo della Magistratura e di garante delle Istituzioni e al Ministro dell’Interno Cancellieri,il nostro invito a disporre un’indagine rigorosa per individuare e punire i responsabili.

IL SEGRETARIO