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Smentita del Giudice Dr. Antonio Esposito Presidente onorario dell’Associazione Caponnetto all’articolo de IL MATTINO

In relazione all’articolo apparso sulla prima pagina del suo giornale di oggi 6/8/ 2013, e ripreso poi alle pagine 2 e 3, smentisco, immediatamente dopo la lettura, nella misura più assoluta e categorica, di aver pronunziato, nel colloquio avuto con il suo cronista – rigorosamente circoscritto a temi generali e mai attinenti alla sentenza, debitamente documentato e trascritto dallo stesso cronista e da me approvato – le seguenti espressioni riportate virgolettate: “condannato perché sapeva” (pag. 1); “Berlusconi condannato perché sapeva non perché non poteva non sapere” (pag. 2). Così come completamente inventata è sia la domanda del cronista sia la risposta a me attribuita a pag. 3 (mai, nella maniera più assoluta, oggetto del colloquio). “Noi potremmo dire: tu venivi portato a conoscenza di quel che succedeva, non è che tu non potevi non sapere perché eri il capo. Teoricamente, il capo potrebbe non sapere. No, tu venivi portato a conoscenza di quello che succedeva. Tu non potevi non sapere perché tizio, caio o sempronio hanno detto che te lo hanno riferito. È un po’ diverso da non poteva non sapere”.