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Sfida della camorra allo Stato, dopo l’incendio di Santa Maria Capua Vetere in serata il rogo dei compattatori a Santa Maria a Vico: è un disastro ambientale. E’ GIUNTA L’ORA PER TUTTI: O DI QUA O DI LA’.E’ GUERRA

Sfida della camorra allo Stato, dopo l’incendio di Santa Maria Capua Vetere in serata il rogo dei compattatori a Santa Maria a Vico: è un disastro ambientale

2 novembre 2018

Di redazione

La cosa più inquietante di questo venerdì 2 novembre, giorno della commemorazione dei defunti, è che mentre il ministro/generale dell’Ambiente è in prefettura a Caserta a discutere di come contrastare i piroterroristi che appiccano incendi ad impianti industriali per mandare in tilt il sistema dei rifiuti in Campania, loro organizzano un altro incendio devastante. Che puntuale in serata arriva. Questa volta l’incendio lo appiccano a Santa Maria a Vico, non lontano dagli altri incendi, quelli degli impianti di Marcianise e Santa Maria Capua Vetere. A fuoco vanno alcuni compattatori pieni di immondizia nella ex sede della Matese. Ci sono alte colonne di fumo che si vedono da chilometri, in direzione di Maddaloni.

Un altro disastro ambientale. È una guerra senza quartiere. E chi la sta combattendo questa guerra non trova ostacoli e, sia consentito l’ardire, lo fa anche mettendo in ridicolo il ministro generale dei carabinieri Sergio Costa che poche ore prima aveva parlato di “una precisa strategia criminale in atto ed è arrivato il momento che non solo il Ministero dell’Ambiente scenda in campo, come ha fatto dal primo giorno e continuerà a fare ogni giorno, ma tutto il governo sia presente con tutti gli strumenti a disposizione”. Bene, ammesso che ci fosse ancora qualche dubbio speriamo che ci creda davvero chi era scettico. Lo diciamo da settimane. Dietro questi incendi c’è la mano criminale della camorra della monnezza. Le tecniche, le modalità di attacco sono sempre le stesse. Questa volta c’è anche la sfida al Governo. Più alta è la attenzione (il vicepremier Di Maio ha detto che vorrebbe fare un Cdm a Napoli per la terra dei fuochi), più inquietante è la sfida. Il generale Costa era allo stadio San Paolo per la partita del Napoli contro l’Empoli quando l’hanno informato dell’ennesimo rogo. La situazione è seria. Nelle prossime ore è atteso a Napoli e Caserta il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Fonte:https://www.juorno.it/