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Se si vuole SERIAMENTE combattere le mafie, non c’é altra strada oltre a quella della DENUNCIA. La situazione è grave e non c’é più tempo da aspettare che… ”. si formino coscienze ed intelligenze… ”. Quando queste… si saranno formate, ammesso che si formino, i mafiosi si saranno impossessati perfino delle abitazioni di ognuno di noi.

Non c’è più tempo.
L’indignazione non basta più.
OCCORRE L’IMPEGNO.
DIRETTO.
PERSONALE.
E PRESTO, PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI E CHE I BUOI SIANO SCAPPATI TUTTI DALLE STALLE.
Chi vuole SERIAMENTE combattere le mafie non può limitarsi a sottolineare “condivido”, a partecipare a qualche marcia, a gridare eventualmente ” la mafia è merda”, a prendere parte a qualche manifestazione durante la quale si parli di memoria.
Cose, queste, utilissime, ma 20 anni fa.
Quel tipo di mafia non esiste più.
Ha ragione il Procuratore Scarpinato a dire che la mafia… non è Provenzano, non è Riina.
Oggi la mafia è ALTRO.
La mafia è la grande finanza; la mafia è parte della politica; la mafia è parte anche delle istituzioni.
La mafia bianca, quella dei colletti bianchi, quella che ha i soldi e comanda.
Il resto è la manovalanza, quella che non conta e non comanda.
Esegue.
A quella mafia ALTRA ed ALTA, a quella mafia che
comanda, facciamo solo ridere quando marciamo, gridando “la
mafia è merda” o limitandoci alle commemorazioni ed al
racconto della storia.
Essa continua imperterrita, sempre più spavalda, ad occupare tutti
gli spazi di potere e di controllo dell’economia, per impadronirsi
definitivamente dello Stato.
Se si vuole SERIAMENTE cominciare a combattere le mafie – cosa
che finora, visti i risultati, non si è fatto! – venite nelle
Associazioni antimafia SERIE, quelle che combattono in
trincea, create presidi in tutto il Paese e cominciate a
DENUNCIARE, DENUNCIARE, DENUNCIARE.
NOMI E COGNOMI DEI SINGOLI MAFIOSI!!!
Non resta altra strada.