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Se non si fanno INDAGINE e DENUNCIA, nomi e cognomi, NON è ANTIMAFIA

“LA MAFIA NON ESISTE”
Il problema è che te lo senti dire anche da persone dalla quali non te lo saresti mai aspettato, non in grado evidentemente nemmeno di vedere l’evidente, la realtà.
Due, a questo punto, possono essere le risposte da darsi di fronte a comportamenti negazionisti del genere:
-o si tratta di veri e propri idioti che non sentono, non vedono e nemmeno sanno “leggere” i fatti e squadrare le persone;
– o ci troviamo di fronte a persone inserite organicamente nei clan.
Tertium non datur.
Ci potrebbe essere, in verità, una terza spiegazione che potrebbe far riferimento a soggetti che, per paura, per convenienza o per motivi politici, non vogliono inimicarsi il tessuto sociale circostante.
E queste sono le persone che ti fanno il maggior danno in quanto ti disinformano, ti depistano, ti rendono l’azione più difficoltosa in quanto non ti forniscono gli elementi per incidere, per camminare, per indagare e denunciare.
Un’antimafia vera e seria si basa su due elementi fondamentali:
1 -l’INDAGINE;
2) la DENUNCIA, nomi e cognomi.
I Magistrati o gli investigatori istituzionali hanno bisogno di FATTI, non di chiacchiere, di piste investigative precise, non di analisi sociologiche e storiche..
E, proprio laddove sembra che la mafia non esiste, vuol dire che la mafia sa operare meglio che nelle altri parti e esiste alla grande.
Più che altrove.
Vuol dire che ci si trova in presenza dei “colletti bianchi” e non della mafia rozza, degli analfabeti, di quelli che, poi, in ultima analisi, contano e comandano.
La capacità di quelli che fanno quello che facciamo noi si vede e va giudicata proprio dal loro saper individuare i mafiosi appartenenti a quest’ultima categoria, alla “mafia bianca”, quella inserita nelle istituzioni, nella politica, nell’economia, nelle professioni.
Che sono i più pericolosi!!!
Lo ripetiamo: se non si fanno INDAGINE e DENUNCIA non è antimafia!