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«Scrivi mille euro per la moglie di Arcangelo Abbinante». Così i Lo Russo finanziavano anche il clan alleato

LE INTERCETTAZIONI
«Scrivi mille euro per la moglie di Arcangelo Abbinante». Così i Lo Russo finanziavano anche il clan alleato
Le microspie nell’appartamento del capo dei ‘Capitoni’ rivelano le alleanze anche con un pezzo degli scissionisti

di REDAZIONE

NAPOLI. I rapporti tra il clan Lo Russo e i vecchi clan di Secondigliano fanno parte della storia della camorra. Ma anche di quella recente, perché gli investigatori nel corso delle indagini che hanno portato agli arresti contro il clan dei “Capitoni” di Miano guidati da carlo Lo Russo e dalla moglie Anna Serino, hanno scoperto che in segno di rispetto i Lo Russo pagavano “la mesata” anche alla compagna del boss Arcangelo Abbinante che è detenuto. Ma le indagini tecniche consentono altresì di avere la conferma in ordine alla natura tradizionalmente assistenzialista dell’organizzazione criminale facente capo a Carlo Lo Russo. Gli affiliati e le famiglie dei detenuti percepiscono infatti la mesata. L’importo varia, come la tradizione giudiziaria insegna, in base al ruolo rivestito ed altresì alla delicatezza delle mansioni svolte: chi spara riceve una retribuzione maggiore, perché maggiore è il rischio per la propria vita, ma anche per le conseguenze giudiziarie.Tutte le decisioni relative alla corresponsione della mesata, all’ammontare ed eventualmente alla revoca della retribuzione, sono affidate a Carlo Lo Russo affiancato dalla moglie Anna Serino che, come emerge dai colloqui registrati nell’appartamento in cui vivono a via Janfolla, partecipa attivamente a tutta la gestione del clan.

L’intercettazione ambiantale in casa Lo Russo del 16 febbraio scorso è la conferma. In casa ci sono Vincenzo Lo Russo ( figlio di Carlo) Anna Serino ( moglie di Carlo) ed Immacolata Ballerino ( convivente di Arcangelo Abbinante)

Vincenzo: Adesso quando …inc. la causa?
Imma: Inc…la sentenza? Inc. l’undici di marzo
Vincenzo: Dovrebbe finire a Marzo questa causa?
Imma: Si di undici
Vincenzo: Undici di marzo
Imma: Se non rinviano
Vincenzo: Speriamo bene…ma che dice lui?
Imma: No…adesso la fece..venerdì… fortunatamente…l’udienza già si incominciò a parlare …
Anna: Ha buoni requisiti…dai…il giudice si è sbagliata a parlare …non si trova più con le stesse lingue…
Imma: Si..
Anna: Meglio così…
Imma: Si si mamma mia…
Vincenzo: Speriamo…dai..Arcangelo pure è giovane..è guaglione…quanto tiene?< Ventiquattro…venticinque anni? Quanto tiene
Imma: Venticinque anni
Vincenzo: Venticinque anni…
Imma: Già sta da tre anni…
Anna: Quant’è Lellè?
Vincenzo: Inc. Anna: Tiene…una anno…anno…Lellè tiene un anno di più…quanto è nato Arcangelo?
Imma: Il diciassette…di novembre
Anna: No…l’anno
Imma: Novanta
Anna: Quant’è Lellè proprio dai ( trattasi quindi di ABBINANTE Arcangelo nato a Napoli il 17/11/1990 detenuto in attesa di giudizio presso il carcere di Secondigliano, e la di lui convivente è BALLERINO Immacolata )
Vincenzo: Imma è adesso il padre di Arcangelo dove sta?
Imma: A Udine…al Tolmezzo
Vincenzo: Ah….sta laggiù…
Imma: E’…
Anna: E una volta al mese andate voi?
Imma: E’…
Anna: Ma non sta a quarantuno?
Imma: No no no
Anna: Quindi non sta a quarantuno
Vincenzo: E con chi sta nella stanza a Secondigliano …Arcangelo?
Imma: No con..
Vincenzo: Non ci sta nessuno compagno?
Imma: un vecchiarello..dai…Arcangelo se la fa con un vecchiarello la carcerazione
Vincenzo: Fa buono…
Imma: Però accanto…alla cella sua…ci sta il cugino
Vincenzo: Ah..?
Imma: Totore…BALDASSARRE
Vincenzo: Ah!!

Poi entra in scena il boss Carlo Lo Russo che nel frattempo è rientrato in casa

Carlo: Anna scrivi là vicino…mille euro…
Anna: Arcangelo
Carlo: Arc… Anna: Arc…o Imma…scrivo Imma
Carlo: Scrivilo che mi dimentico

Tutto è chiaro: anche Imma, la moglie del giovane Arcangelo Abbianante, percepisce dall’amico Carlo Lo Russo la mesata di mille euro.

29/06/2016

fonte:www.internapoli.it