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Saviano contro Ala: «Sono questi gli alleati del Pd a Napoli? Vergogna»…………………..

Il Corriere della Sera, Giovedì 26 Maggio 2016

Saviano contro Ala: «Sono questi gli alleati del Pd a Napoli? Vergogna»
Lo scrittore replica agli attacchi del senatore D’Anna che propone di togliergli la scorta. E continua: «Inutili polveroni, avanti su Napoli». Imbarazzo dem in Campania

di Luca Marconi

«Il senatore D’Anna, dannoso scherano di Verdini, renziano e cosentiniano insieme, impone a me di rinunciare alla scorta. A me che non vedo l’ora di tornare libero. Cosa debbo pensare: ha forse progetti per il mio futuro? Un “grazie” va anche a Radio Rai e al servizio pubblico che hanno consentito la diffusione delle solite porcherie. E poi, sarebbe questa la comunicazione del PD? Sono questi gli alleati di Renzi a Roma e di Valeria Valente a Napoli? Sono queste le nuove risorse campane? Buona fortuna. E Vergogna». E’ la replica di Roberto Saviano, sul suo social, alla boutade del senatore verdiniano a La Zanzara. «Saviano? Icona farlocca – ha detto D’Anna – si è arricchito con un libro che ha pure copiato per metà. La camorra viene infastidita dalle forze dell’ordine e dai magistrati, non certo da lui» che, con la senatrice Capacchione (Pd) dovrebbe «lasciare la scorta a quanti fanno veramente la lotta alla malavita».

Gotor: «Il Pd si fa mal scortare da D’Anna e Verdini»

«È il prezzo che il Pd paga se si fa scortare da D’Anna e Verdini. Solidarietà a Roberto Saviano e Rosaria Capacchione», scrive, in un tweet, il senatore bersaniano Miguel Gotor commentando le frasi del senatore Ala Vincenzo D’Anna che ieri ha proposto di togliere la scorta all’autore di Gomorra. Affermazioni che hanno visto «dissociarsi» pubblicamente comunque il senatore Riccardo Mazzoni, vicepresidente vicario del Gruppo Alleanza Liberalpopolare-Autonomie e Massimo Parisi e Ciro Falanga sempre di Ala. «D’Anna si scusi con Rosaria Capacchione e Roberto Saviano» scrive su Twitter il senatore Franco Mirabelli, capogruppo del Pd nella Commissione Antimafia.

Scotto (Si): «Deve essere la neo rottamazione renziana»

«Deve essere la nuova edizione riveduta e corretta della “rottamazione renziana”» scrive su Twitter il capogruppo dei deputati di Sinistra Italiana, Arturo Scotto, commentando le frasi del senatore D’Anna. «Chi vuole togliere la scorta a Saviano è il miglior alleato di chi non crede nella lotta alle mafie», scrive Corrado Passera, presidente di Italia Unica, in un tweet.

Daniele (Pd): «Partito controlli alleati o rischio infiltrazione»

«Le dichiarazioni di ieri del senatore D’Anna contro Saviano si aggiungono all’attacco che Verdini nei giorni scorsi ha portato alla senatrice Capacchione» («Colluso sarà la mamma della Capacchione» aveva detto in toscanaccio Verdini a Napoli, ndr), lo afferma il consigliere regionale del Pd Gianluca Daniele, che aggiunge: «Come dirigente del Partito democratico campano mi sento preoccupato dal fatto che Ala, in coalizione con noi, metta in discussione un valore fondante su cui è nato il Pd, che è la lotta, senza sé e senza ma, alla camorra e alle mafie, ed il sostegno incondizionato alla magistratura su questo fronte. Per questi motivi esprimiamo piena solidarietà a Roberto Saviano e Rosaria Capacchione. Se il Pd non si sveglia e torna ad esercitare un’azione di stretto controllo – operativo ed etico – sui suoi militanti, sui candidati nelle sue liste, così come in quelle collegate, il rischio di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata nella politica e nell’amministrazione – non potrà che aumentare, deformando le dinamiche democratiche in maniera preoccupante».

D’Anna, Milo e Langella (Ala): «Polveroni, avanti con Napoli»

«Le frasi del senatore D’Anna su Saviano e Capacchione sono inaccettabili» aveva detto già ieri sera la candidata a sindaco di Napoli Valeria Valente (Pd) appoggiata anche dalla lista Ala: «Se vogliamo vincere la sfida contro i clan abbiamo bisogno di politici seri ed onesti e di chi denuncia pubblicamente l’illegalità». Dichiarazioni che restano lettera morta: non seguono nemmeno le scuse di D’Anna. Anzi. «Gli inutili polveroni sollevati in queste ore non ci distoglieranno dal perseguire, con tenacia e determinazione, l’affermazione di Ala e di Valeria Valente a Napoli», afferma oggi all’Ansa Vincenzo D’Anna con i senatori di Ala Pietro Langella e Antonio Milo. «La battaglia elettorale necessita di sintonia ed unità, tutto il resto è strumentale e marginale e non ci distoglierà dal raggiungimento degli obiettivi prefissati».

Tartaglione (Pd) insiste con Ala: «Chiedete scusa»

Alle 13,35 di oggi 26 maggio a mezzo Ansa interviene d’imperio il segretario regionale del Pd Campania, Assunta Tartaglione, insistendo con Ala: «Invece di perdere tempo o, peggio, ridurre la questione a “inutile polverone” il senatore Vincenzo D’Anna chieda subito scusa a Roberto Saviano e a Rosaria Capacchione, ai quali va tutta la nostra stima e vicinanza. Le frasi di D’Anna sono inaccettabili sotto qualsiasi profilo e non sono in alcun modo giustificabili. La camorra è una cosa seria, non c’è spazio per gli scherzi». Dunque c’è, secondo il segretario campano del Pd, evidentemente qualcuno che in campagna elettorale ha voglia di scherzare su mafia e camorra, intanto agganciando il centrosinistra. Poi replica a Gotor: «A quell’area del partito democratico che pensa di strumentalizzare questioni di una gravità estrema diciamo che camminiamo a testa alta, che sulla legalità non prendiamo lezioni da nessuno e che non abbiamo bisogno di scorte».

Capacchione (Pd): «Verdini mi ha chiamata, D’Anna no»

Le scuse di D’Anna ancora non ci sono ma arrivano quelle del leader di Ala, Denis Verdini, almeno alla senatrice Rosaria Capacchione, attaccata in più occasioni, l’ultima a Napoli («Colluso sarà la sua mamma» ha detto Verdini ai giornalisti). «Volevo scusarmi con te sinceramente. Non era mia intenzione di offenderti. Sono stato tratto in inganno (da tue dichiarazioni alla stampa, ndr)»: sarebbero queste le parole inviate alla senatrice membro della Commissione Antimafia (anche lei sotto scorta) che replica all’Agi: «Trovo molto più gravi le parole di D’Anna perché proveniamo dallo stesso territorio e sa qual è il peso di certe espressioni in certi ambienti. Verdini si è scusato ma D’Anna no, nemmeno una telefonata».

 

 

P.S.l’ASSOCIAZIONE CAPONNETTO  SI ASSOCIA ALLE PAROLE DI SDEGNO PRONUNCIATE  DA ROBERTO SAVIANO E GRIDA ANCH’ESSA AL PD :” VERGOGNATI”!!!!!!!!

ESSA,INOLTRE,ESPRIME A ROBERTO SAVIANO E ROSARIA CAPACCHIONE I SUOI SENTIMENTI DI  CALDA VICINANZA E DI  PIENA SOLIDARIETA’ PER I VILI ATTACCHI DA ESSI SUBITI.