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Roma. Si allarga lo scandalo della parentopoli

Atac e Ama. Indagini su appalti e commesse. Le aziende municipalizzate ancora nel mirino della Procura I sospetti: soldi malspesi per l’acquisto delle carrozze della Roma-Lido.

«Li mejo» posti a parenti, amici, e amici degli amici con la pratica di un «colloquio confermativo» anziché un vero esame. E, ciuf-ciuf, ecco anche il trenino della Roma-Lido. Vagoni acquistati e mai utilizzati, per i cosiddetti “maligni”. Non c’è solo «parentopoli». Ora si indaga su appalti e commesse sospette ad Atac e Ama. Su una possibile «sprecopoli». Ovvero: i soldi dei romani gettati al vento (o entrati nelle tasche di qualcuno). Per ora sono solo segnalazioni che hanno messo al lavoro i magistrati, con l’indagine coordinata dal procuratore aggiunto Alberto Caperna. Per quanto riguarda Atac le verifiche sono concentrate sui vagoni acquistati e mai utilizzati per la linea ferroviaria che porta dritto al mare. Ma comprati da chi? Dall’Atac di oggi, o da quella dei tempi dell’ex giunta Veltroni, o anche prima? Bisognerebbe dirlo chiaro e tondo. Invece le indiscrezioni finiscono per fare di tutt’un’erba un fascio. Almeno nell’immaginario dei romani. Di certo i nuovi filoni di indagine sono stati partoriti dalle segnalazioni su una presunta cattiva gestione di denaro pubblico. La stessa cattiva gestione che potrebbe essere imputata all’ex delegato del sindaco Gianni Alemanno, Francesco Maria Orsi, accusato di cessione di droga durante festini, ma che ora è nel mirino della Procura per gli appalti per il padiglione del Comune di Roma all’Expò di Shangai. Insomma, due inchieste distinte che potrebbero preoccupare il Campidoglio. In particolare, negli uffici di piazzale Clodio sarebbero giunte segnalazioni a proposito delle spese effettuate dalla municipalizzata per l’acquisto di nuove vetture della metro Roma-Lido di Ostia che non sarebbero poi mai state utilizzate.
Ma quali vagoni? Perché ci sono tre tipi di treno su quella linea: quelli degli anni ’80, i treni acquistati nel 2005-2006 (oggi 2 dei 4 sono in manutenzione) e le Frecce del mare, un progetto dell’epoca Veltroni-Calamante, con vagoni rigenerati per potenziare la Roma-Lido. L’attività di indagine è affidata ai carabinieri del nucleo investigativo: gli uomini di via In Selci dovranno verificare, cercare riscontri su quanto giunto in Procura in queste ultime settimane. Intanto i fascicoli processuali aperti sulla Parentopoli continuano a rimanere contro ignoti ma la settimana prossima comincerà una serie di audizioni di testimoni. Per quanto riguarda la questione della assunzioni a chiamata diretta dall’analisi delle carte acquisite sarebbe emerso la pratica di un «colloquio confermativo» invece di un vero e proprio esame del candidato all’assunzione.

(Tratto da Il Tempo)