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Riflettori accesi al massimo sui prossimi lavori per la realizzazione del porto di Formia contro il pericolo di infiltrazioni mafiose

RIFLETTORI ACCESI AL MASSIMO SUI PROSSIMI LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DEL PORTO DI FORMIA

Su un territorio sul quale le mafie la fanno da padrone, vale sempre il vecchio detto “ non c’è foglia che si muova che la mafia non voglia”.

Formia, Gaeta, Itri, Sperlonga, Fondi e tutto il sud pontino sono, com’è noto e attestato da centinaia di relazioni e rapporti, vecchi e nuovi, degli organi più qualificati centrali investigativi e giudiziari, sotto il tacco degli stivali dei mafiosi.

Edilizia, commercio, gioco, ristorazione, lattiero-caseario, lavori pubblici o privati, bar, ristoranti ecc. ecc. , quasi tutti i settori economici sono fortemente infiltrati, dopo l’estromissione quasi totale dell’imprenditoria locale.

E’, quindi, prevedibile che, a fronte dell ‘ imponente investimento di capitali necessari per la realizzazione del nuovo porto di Formia, i boss si siano già attivati da tempo per studiare le forme come infilarsi in un modo o nell’altro nei lavori.

In maniera anonima e “pulita”, ovviamente, e senza alcuna responsabilità diretta degli attori ufficiali dell’intera questione.

Noi ci permettiamo, per salvaguardare l’immagine e gli interessi delle istituzioni, della collettività e della stessa società medesima di dar subito vita ad una sorta di apposito Osservatorio comunale – prima che vengano affidati i subappalti, – composto dal Comandante della Compagnia Carabinieri, dal Dirigente del Commissariato della Polizia di Stato, dal Comandante del Gruppo della Guardia di Finanza e dal Sindaco in persona (senza delega a chicchessia), Osservatorio o come si vuole chiamare che abbia il compito di vagliare preventivamente identità vere e qualità di tutti i soggetti che dovessero proporsi per realizzare i lavori e per fornire materiali e servizi di supporto.

Un accorato, ennesimo appello rivolgiamo, poi, a tutti i cittadini onesti di Formia e del sud pontino.

Segnalateci, anche in maniera anonima, tutte le notizie di cui venite a conoscenza in merito a movimenti di capitali, lavori importanti ed altre cose del genere che fanno sospettare la presenza della camorra sui nostri territori e noi, vagliatele, le gireremo a chi di competenza.

Ripetiamo: vi assicuriamo, come è nostro costume, l’assoluto rispetto dell’anonimato della fonte di informazione.

Non limitatevi a lamentarvi senza fare alcunché di concreto contro l’occupazione completa del territorio da parte delle mafie.