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Richiesta di arresto per il deputato del PdL Milanese

n’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa nei confronti del deputato del Pdl, Marco Mario Milanese. Il provvedimento, emesso su richiesta del pm Vincenzo Piscitelli della sezione Criminalità economica della procura di Napoli, è stato trasmesso oggi alla Camera dei Deputati per l’autorizzazione all’arresto. Le accuse contestate sono di corruzione, rivelazione di segreto d’ufficio e associazione per delinquere.

Inchiesta P4: sentito Tremonti, intercettazione Berlusconi-Adinolfi
Nell’ordinanza inviata alla Camera è contenuta poi la notizia di un interrogatorio al quale è stato sottoposto alcune settimane fa il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, in qualità di persona informata sui fatti, dai pm che conducono l’inchiesta. Nelle carte è anche presente il riferimento a una intercettazione telefonica, nell’ambito dell’indagine P4, tra il premier Silvio Berlusconi e il capo di stato maggiore della Guardia di Finanza, generale Michele Adinolfi, indagato rivelazione di segreto e favoreggiamento.

Agli arresti domiciliari anche il sindaco di Voghera
Le indagini rappresentano lo sviluppo dell’inchiesta in cui è coinvolto, tra gli altri, Paolo Viscione in relazione alle attività della società assicurativa Eig. Secondo l’accusa, Milanese avrebbe ricevuto da Viscione e dalla società somme di denaro nonchè orologi di valore, gioielli e auto di lusso come una Ferrari e una Bentley, viaggi e soggiorni all’estero. “Regali” che secondo le affermazioni fatte da Viscione costituivano il corrispettivo della rivelazione di notizie riservate e di interventi per rallentare le indagini della Guardia di finanza sulla società assicurativa. Nell’ambito dell’inchiesta, gli agenti della Digos di Napoli hanno eseguito anche altre due ordinanze agli arresti domiciliari nei confronti del sindaco di Voghera, Carlo Barbieri, e del commercialista Guido Marchesi, anch’egli di Voghera.

Fari puntati sulla compravendita di alcuni immobili
L’attenzione degli investigatori è incentrata sulla compravendita di alcuni immobili in Francia dello stesso Milanese, acquistati tra l’altro da Carlo Barbieri e Guido Marchese. «Le numerose incongruenze relative a tale compravendita – è scritto in un comunicato della Procura – hanno consentito di ritenere che Milanese avesse favorito l’attribuzione di incarichi per Barbieri e Marchese in diverse società controllate dal ministero dell’Economia, quali Ferrovie dello Stato, Ansaldo Breda ed Otomelara». Gli investigatori intendono ora «accertare i collegamenti all’interno della Guardia di Finanza che hanno consentito a Milanese di accedere a notizie coperte dal segreto di indagine nonché per ricostruire l’origine delle disponibilità economiche di Milanese ed altri connessi episodi corruttivi».

Presunte tangenti: Vizzini (Pdl) si autosospende dagli incarichi
lntanto il presidente della Commissione Affari costituzionali del Senato, Carlo Vizzini, ha deciso di sospendersi dalla sua carica e dal gruppo del Pdl per difendersi nell’ambito dell’inchiesta su presunte tangenti pagate del tributarista Gianni Lapis con denaro di Vito Ciancimino. «Mi trovo di fronte a un attacco mediatico – scrive Vizzini in una lettera al presidente del Senato, al presidente del Consiglio e ai capi gruppo del Senato del Pdl – di un quotidiano che mi indica come percettore di somme illecite da me mai ricevute». A Vizzini è subito giunta «la piena e convinta solidarietà» del presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, e del suo vice, Gaetano Quagliariello.

Celestina Dominelli

(Tratto da Il Sole 24 Ore)