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Quanti soldi investiti a Gaeta durante questa campagna elettorale! Quale la loro “provenienza”? C’è stato “voto di scambio”? Avanti con le indagini!!!

Si parla di pranzi elettorali offerti a go go.

Pranzi e cene cui avrebbero partecipato anche soggetti appartenenti a corpi di polizia in un ristorante campano a Gaeta.

Si parla anche di rappresentanti di lista di persone, forse con residenza anagrafica a Gaeta, provenienti da paesi della Campania.

Si parla, ancora, di somme stratosferiche spese per allestire vele propagandistiche, stampare manifesti ed altre cose del genere.

Mai come oggi ci sarebbe la necessità di un’indagine SERIA per “capire” l’origine di tanto denaro speso a Gaeta durante questa campagna elettorale e lo SCOPO per il quale sarebbero stati impegnati tanti capitali.

E se, per caso, non sussistano gli elementi per comprendere se ci sia stato o meno voto di scambio: io ti pago il pranzo e tu mi dai il voto; oppure, io ti prometto il posto e tu mi dai il voto.

Come ai tempi della prima Repubblica.

Se queste cose si fossero verificate in un’area territoriale sana, tanti sospetti non sarebbero sorti.

Ma a Gaeta, territorio del sud pontino e, quindi, di camorra, vogliamo capire bene quale ruolo questa potrebbe aver svolto.

Perché laddove c’è tanto dispendio di soldi quasi sicuramente la camorra –o comunque, soggetti ad essa riconducibili – un ruolo lo hanno giocato.

Ma a chi dobbiamo chiederlo?