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Quante umiliazioni per chi, come noi, fa un’antimafia di fatti e non di parole. Una frase che ci brucerà nel cervello e nell’anima per tutta la vita!!!

QUANTE UMILIAZIONI PER CHI SI BATTE, COME NOI, PER LA LEGALITA’ DA PARTE DI QUANTI DOVRESTI, INVECE, TROVARE DALLA TUA PARTE!

Ci è capitato alcuni mesi fa al
Ministero degli Interni, dove ci
siamo recati per avere un
incontro, insieme ad un
Testimone di Giustizia e tre
rappresentanti di Change org, per
consegnare al V. Ministro
Bubbico una petizione con
40.000 firme di persone che peroravano la soluzione del problema di quello sventurato.
Questo Testimone di Giustizia stava facendo uno sciopero della fame davanti a quel dicastero da quasi un mese senza che qualcuno si preoccupasse del suo precario stato di salute.
Noi siamo entrati due volte nelle stanze riservate di quel Ministero:
la prima quando iniziò il “caso Fondi” e noi chiedemmo di essere ricevuti dal Ministro -all’epoca Maroni- per
consegnargli della documentazione importante;
e la seconda in occasione della vicenda del Testimone di Giustizia di cui stiamo parlando.
La prima volta fummo trattati con i guanti gialli dal Capo di Gabinetto di Maroni il quale ci trattenne oltre un’ora e ci ringraziò per la collaborazione che l’Associazione Caponnetto stava dando alla Giustizia ed al Ministero.
Lo stesso Maroni passò a salutarci, scusandosi per non poter partecipare all’incontro in quanto doveva andare ad una
riunione del Consiglio dei Ministri.
La seconda volta, l’ultima, l’incontro con Bubbico è stato per noi traumatico.
Un distacco, un senso di fastidio indicibili che ti lasciavano chiaramente intendere che, se non ci fossero stati i rappresentanti di Change con le loro 40.000 firme da consegnare, , nè noi nè lo stesso Testimone di Giustizia saremmo mai stati ricevuti ed ammessi a quell’incontro che, peraltro, non portò a nulla.
Infatti, se non fosse intervenuto, dopo qualche mese, un bravo magistrato della DDA di Napoli verso il quale noi nutriremo per tutta la vita una profonda gratitudine, i problemi di questo sfortunato non sarebbero mai stati risolti. Giova sottolineare questi scappava da anni, senza un euro e quasi vivendo di carità, per tutta Italia, per sfuggire alla vendetta di coloro che aveva denunciato, vivendo come un barbone e mangiando e dormendo dove e quando capitava.
Quel “la dovete finire di portare i Testimoni di Giustizia come Madonne Pellegrine in processione” rivolto all’Associazione Caponnetto ci brucia e ci brucerà per tutta la vita.
A noi che per serietà siamo rispettati dovunque ci presentiamo!!!
A noi che, al contrario di quanto fanno molti altri, ci esponiamo ed affrontiamo pericoli di ogni sorta!!!
A noi che, quando conduciamo le nostre battaglie contro i mafiosi, non siamo mai i secondi
ad entrare dovunque, anche quando sappiamo che è in pericolo la nostra stessa vita!!!
A noi che combattiamo senza chiedere un soldo a nessuno e rimettendoci anche di tasca nostra!!!
A noi che portiamo un nome che solo da sè dovrebbe indurre gli uomini delle Stato a chinare la testa per rispetto!!!
A noi che godiamo di rispetto e di stima da parte di tutti quei magistrati inquirenti e rappresentanti delle forze dell’ordine con i quali, per ragioni del nostro servizio, siamo
venuti e veniamo in contatto un giorno sì e l’altro pure e che ben sanno che noi non facciamo chiacchiere e bla bla!!!
A noi che da ben 15 anni siamo al servizio della Giustizia, quella con la G maiuscola, senza se e senza ma, non pretendendo mai nulla e non perseguendo finalità di carattere personale, politico e quant’altro!!!
Questi atteggiamenti francamente ci stupiscono, ci turbano e ci fanno sospettare che da questa classe politica persone ed associazioni che veramente combattono – e non fanno finta di
combattere -le mafie non sono affatto gradite!
A bocce ferme, chiunque sia in buona fede ed abbia un cervello non gravato da schematismi faccia le considerazioni che vuole…
Sappiano, però, questi signori che noi non siamo coloro che si lasciano intimidire e scoraggiare.
Anzi, il contrario.!!!
E, se stiamo combattendo con rabbia, la battaglia a tutela degli interessi sia dei Testimoni che dei Collaboratori di Giustizia, lo facciamo – e lo faremo sempre di più- sia perché chi sta dalla
parte della Giustizia per noi, in questa società per lo più di corrotti e vigliacchi, è un EROE (purtroppo, non dovrebbe essere così perché tutti dovrebbero stare dalla parte della Giustizia!!!), sia perché sospettiamo che sia in corso l’attuazione di un disegno perverso che tende a colpire – maltrattando e negando loro i diritti previsti dalla stessa legge i Testimoni e Collaboratori – i magistrati e la legislazione antimafia.
Si mena a suocera per colpire nuora???!