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Quando noi diciamo che un’Associazione antimafia SE NON FA DENUNCE non svolge alcuna azione significativa contro le mafie e la corruzione. Tutto il fronte della cosiddetta antimafia sociale HA IL DOVERE, di fronte ad un sistema corruttivo massonico-mafioso che sta distruggendo il Paese, di ripensare se stesso, di ridisegnare i suoi ruoli, passando dalla retorica alla DENUNCIA, nomi e cognomi, aiutando le forze dell’ordine e la magistratura – rimaste malgrado le deviazioni di taluni ed i limiti di tal’altri – gli ultimi e unici baluardi contro il malaffare e le mafie a difendere lo Stato di diritto. Non è più tempo, dato la gravità, l’irreversibilità della situazione ed il livello di putridume che sta divorando tutto e tutti, di limitarsi a parlare di… ”cultura della legalità” e di… ”rispetto delle regole”, parole vuote, queste, ormai, che ci riproducono l’immagine dell’orchestra che continua a suonare mentre il Titanic affonda

Le mazzette e le manette in 25 anni nulla è cambiato.

Anche oggi ci siamo, anche l’opera del Mose c’è!
Entra anche questo appalto nel giro di inchieste per tangenti.
Sembra ormai che la regola del 5 sia prassi consolidata in questo nostro paese Italia.

Altro che expo, il dott. Cantone ne avrà lavoro da fare, ma se una testa è infestata da pidocchi allora l’unico metodo è rasare la testa a zero.
Non c’è altra soluzione, azzerare la classe dirigente attuale, quella fatta di nomine politiche, di incarichi ad personam, e di scambi di favori post elezioni.
Ad ogni posto c’è un mio uomo, cosi esclamava tempo fa un soggetto… oggi indagato.
Io posso tutto, nessuno può fermarci, altra frase dell’imputato.
Ma la più devastante era questa…
“Tutti succhiano dalle nostre zizze nessuno dirà mai di no!!!”
In questa frase c’è tutto ciò che bisogna comprendere, quel tutti, vuol dire TUTTI, esclusi? NESSUNO!!!
Ed per ciò che quelle mazzette singole diventano sistema, regola, prassi e tragicamente modus operandi, nessuno si ribella, nessuno DENUNCIA, nessuno.
E poi perché?
Cosa sarà mai! Lo fanno tutti, e poi facendo cosi si fa carriera!!! Credetemi, tutti sanno, e spesso non è segretezza la parola d’ordine, anzi qualcuno è talmente impunito e spavaldo da mostrare il suo bel Rolex o la sua fiammante auto, costui diventa quasi come un “oggetto da vetrina” stimolatore di desideri altrui, quasi un esempio di corrotto doc.
Una pecora BIANCA si evidenzia e distingue dai pecoroni neri… , ma se son tutti neri allora sembrerà tutto “normale”???
Chi mai potrà notare la differenza??!!!
C’è chi però si ribella.
Chi sentendo quel fetore di menzogna, criminalità e corruzione, si ribella al sistema, facendo ciò che in tanti avrebbero dovuto fare DENUNCIARE, a lui è riservato un trattamento speciale…
Regola numero uno… lo fanno passare per pazzo!
Regola numero due… non lavorerà più…
Regola numero tre… tenteranno di ucciderlo o di farlo uccidere…
Tutto intorno al soggetto per bene all’improvviso svanirà, amici, affetti, carriera tutto si dissolverà in un attimo ed è cosi che colui che si è ribellato al sistema corruzione diventa un invisibile un appestato… nel tempo prenderà il nome di Testimone di Giustizia.
Giorno dopo giorno la lista dei nemici cresce, l effetto domino orami è partito, i corrotti e corruttori si uniscono nell’ultimo attacco finale, fermare a tutti i costi le inchieste, quell’uomo onesto che ha osato sfidarli, un esercito di avvocati, amici degli amici, qualche infedele dello stato, tutti uniti con un solo ed unico incarico, fermare l’inchiesta ed annientare l’accusatore.
Anche perché ci sono in ballo milioni di euro e poi perdere quegli appalti vorrebbe dire fermate quel sistema del 5.
Allora ognuno della banda ha un compito, c’è chi arruola testimoni con un copione scritto a regola d’arte, c’è chi cerca di screditare l’accusatore scavando nel suo passato, e c è chi continua a gridare al complotto e alla pazzia dell’accusatore.
Perché mai lo avrà fatto questo uomo onesto? Cosa mai ci guadagnerà?
Cosa c è dietro? CHI LO MAVOVRA???
Tante domande, ma mai quella semplice, “Chiunque venga a conoscenza di uno o più reati ha il dovere di DENUNCIARE”!!!
TROPPO DIFFICILE CREDERCI IN QUESTA ITALIA?
La difesa grida…
cosa c’ entra se vi sono i riscontri alle denunce… è pura casualità!
E poi siamo tutti innocenti siano anche al terzo grado…!!!
E mentre i corrotti e i corruttori, gli indagati e i condannati gli ex camoristi continuano a vivere nel lusso, a vivere una vita libera da ogni condizionamento, a cercare di intrufolarsi in altri business, l’uomo onesto, oggi Testimone, l’uomo che senza di lui mai nulla sarebbe emerso paga l’ essersi messo contro il sistema del 5 e paga in prima persona con una sentenza a vita.
Non manca la frase “non sapevi contro chi ti mettevi?”
” cosa credevi che era una passeggiata? ”
” dovevi pensarci prima chi te lo ha fatto fare!!!”
VERGOGNA A COLORO DALLA CUI BOCCA HO UDITO TALI FRASI.
Se veramente un giorno qualcosa cambierà non sarà certo per le condanne inflitte a questi personaggi del male affare anche perché la storia ci racconta che chi nella tangentopoli degli anni 90 fu protagonista negativo oggi è ancora protagonista negativo e quella lobby di corruttori e corrotti si è sempre di più rafforzata tanto da prendere il nome di “Fusione “.
Una vita bruciata per sconfiggere quel modus operandi criminale corrotto servirà solo a raccontare alle generazioni future che in 25 anni nulla è cambiato.

Gennaro Ciliberto