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Proposta di legge antiusura bancaria

USURA: PRONTE DUE LEGGI ‘ANTI CAPPIO’ PER AIUTO IMPRENDITORI SOSTENUTE DAL FORUM NAZIONALE ANTIUSURA BANCARIA E IDV

Due leggi ”anti suicidi” per attenuare la morsa dell’usura sugli imprenditori: sono circa 20 infatti, e solo negli ultimi 3-4 mesi, gli imprenditori suicidi, molti dei quali spinti alla morte da un ”cappio” bancario inesorabile.

Ora, sulla base di un movimento che si è in gran parte ”costruito” in rete, fa il suo esordio in Parlamento il Forum Nazionale Antiusura bancaria che mette insieme imprenditori vessati dalle banche e che sostiene due ”semplici, quasi banali leggi” che potrebbero ridurre la pressione sugli imprenditori e allentare proprio quel ”cappio” tante volte denunciato recentemente .

Domenico Scilipoti (Idv) punta principalmente sulla modifica del testo unico bancario Oggi infatti con l’introduzione del Testo Unico Bancario le banche non devono più produrre “la prova scritta” e certificano i crediti in tribunale semplicemente con il loro estratto conto.

La nuova legge prevede tutta una serie di garanzie per l’imprenditore.

Questa situazione, indicano i dati del Forum, ha portato a una infinità di arbitri e vessazioni.

La riforma che sarà’ presentata domani proporrà anche una ”class action” contro le banche e società finanziarie per mobbing che, come sarà dimostrato da una serie di interventi di specialisti medici, sfocia spesso nella ”sindrome del debito ingiusto”.

Questa nuova sindrome, una vera e propria patologia che colpisce le vittime sviluppando malattie fino al suicidio, è stata studiata a lungo dal Prof. Vento dell’Università di Roma La Sapienza.

I suoi studi trovano riscontro sia nelle migliaia di suicidi per mobbing usurario monitorati dallo SNARP del Prof. Francesco Petrino (www.snarp.it) che da 15 anni difende le vittime, sia dalla recrudescenza dei suicidi che si sono avuti fra i piccoli imprenditori del nord Italia. Domani il convegno per presentare le due leggi si terrà’ a Palazzo Marini, dalle 10 alle 17.

Questa situazione di lesione dei diritti basilari dei cittadini a favore del settore finanziario prende le mosse dalle leggi approvate negli anni ’90, ed ora con la crisi finanziaria che morde fin dal 2007, sta distruggendo il nostro tessuto produttivo e sociale.

La riforma proposta rende responsabile penalmente il funzionario che “certifica per vera” la somma di un credito e su questa chiede di toglierti casa e risparmi.

Inoltre non si potranno piu’ pignorare casa, risparmi, azienda etc fino a che le cifre non sono state controllate.

Se le cifre sono “false” (cioè formate fuori dalle leggi e dalle sentenze della Cassazione) la banca paga una penale, e il funzionario che le ha “certificate per vere” subisce un processo penale per estorsione e truffa, come ogni altro cittadino che certifichi per vere somme false e sul falso tenti questi due reati.

(Tratto da ANSA)