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Proc. penale a carico di Baldassarre Elpidio +10 .L’Associazione Caponnetto,rappresentata dall’Avv.Gerardo Tommasone si é costituita parte civile.

Si è tenuta questa mattina dinanzi alla 24° sezione GIP Dott. Morra c/o il Tribunale Penale di Napoli l’udienza preliminare dell’ennesimo procedimento penale nei confronti dell’imprenditore Angelo Grilloritenuto vicino al clan Belforte. In questo procedimento che lo vede imputato insieme all’ex vice sindaco di Caserta Vincenzo FerraroGiuseppe Gambardella funzionario e responsabile del Dipartimento Servizi Sociali del Comune di Caserta, di Elpidio Baldassarre dipendente della ditta “Voglia di Vivere” preposto alla preparazione e presentazione della documentazione attinente l’offerta economica e tecnica, di Gaetano Barvato, di Immacolata Criscuolo dipendenti della ditta aggiudicatrice dell’appalto, di Alessandra De Rosaamministratrice della ditta “Voglia di Vivere”,  del commercialista Antonio Finelli,  e degli ex collaboratori di Grillo Pasquale Valente, Assunta Mincione e Paola Mincione, di vari reati, che vanno dalla corruzione alla turbativa d’asta alla truffa sino alla interposizione fittizia di beni, tutti aggravati dall’art. 7 L. 203/91 per aver agevolato l’organizzazione camorristica denominata “clan Belforte” a cui appartiene lo stesso Angelo Grillo, operante prevalentemente in Marcianise, Maddaloni, Portico di Caserta, Macerata Campania e paesi limitrofi.

L’Associazione Antimafia Caponnetto, rappresentata in aula dall’avvocato Gerardo Tommasone, si è costituita parte civile unitamente al Comune di Caserta rappresentato dall’Avvocato Alberto Martucci. I difensori degli imputati avevano sollevato una questione preliminare circa la legittimazione della Caponnetto a costituirsi parte civile. A loro dire, infatti, l’associazione non doveva essere considerata parte offesa perché nello statuto non erano previsti interessi lesi rispetto ai reati per cui si procedeva. L’ avvocato Gerardo Tommasone, ha replicato spiegando che l’interesse perseguito dal sodalizio oltre che per i reati di associazione mafiosa, inseriti nello statuto dell’Associazione, riguardano anche altre figure di reato che offendono gli interessi collettivi dei cittadini tra questi i reati contro la Pubblica Amministrazione.

Dopo una breve Camera di consiglio il Giudice dott. Morra sciogliendo la riserva sulla questione preliminare, ha ammesso in toto la costituzione di parte civile della Caponnetto nei confronti di tutti gli imputati, rigettando le eccezioni sollevate dalle difese.

Grande soddisfazione per il segretario nazionale Elvio Di Cesare e per tutti i volontari della Caponnetto, che oltre ai vari convegni organizzati per diffondere la legalità e sensibilizzare le coscienze, le attività di preparazione di dossier, la tutela di chi denuncia, si vedono sempre più in prima linea, attraverso la costituzione di parte civile in numerosi processi, alla tutela degli interessi della collettività alla legalità.