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Prevenzione antimafia.Via le competenze ai Prefetti.Molti non la fanno proprio.altri raramente ed in maniera comunque insufficiente.Potremmo citare mille esempi!

 
(ANSA) – ROMA, 21 APR – “Oramai abbiamo raggiunto un livello di inquinamento mafioso delle istituzioni locali e di diverse istituzioni centrali nonché di monopolizzazione degli appalti pubblici da parte di ambienti della criminalità organizzata, di tale gravità che ogni ulteriore indugio nella individuazione di misure concrete di prevenzione antimafia potrebbe risultare letale per la democrazia”. A sostenerlo è l’Associazione Antonino Caponnetto, secondo la quale “il modello vigente di prevenzione antimafia che vede il Prefetto titolare di sede provinciale, al centro di questo strategico potere dello Stato, appare del tutto superato”.

Secondo l’Associazione, la figura del prefetto “è da considerarsi oramai superata ed inadeguata per fronteggiare le delicate e gravi problematiche di ingerenza mafiosa nelle istituzioni e negli appalti pubblici”.

L’Associazione Caponnetto si dice convinta che l’attività di prevenzione antimafia nei confronti dei fenomeni di infiltrazione mafiosa negli enti locali e nei confronti delle imprese affidatarie di appalti pubblici “non può più essere gestita da questa categoria di funzionari statali. L’unico e forse l’ultimo organismo dello Stato che si è dimostrato in grado di agire efficacemente per tutelare la legalità – afferma il segretario, Elvio Di Cesare – resta la Magistratura penale”.

L’Associazione Antimafia Caponnetto chiede quindi che si apportino modifiche alla vigente legislazione antimafia nella parte concernente la competenza dei prefetti, per trasferirla ai Procuratori della Repubblica, titolari di sedi ove sono attive le Direzioni Distrettuali Antimafia.(ANSA).