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Perché nessuno parla delle responsabilità politiche ed istituzionali?

IL PROBLEMA DEI PROBLEMI IN PROVINCIA DI LATINA: LA QUALITA’ DELLE INDAGINI

C’ è una carenza di analisi sulla situazione esistente in provincia di Latina veramente pietosa.

Il quadro è deprimente e rivela l’esistenza di una classe dirigente dai livelli molto, ma molto bassi.

Ancora ci tocca leggere note di taluni che, ignorando peraltro i più elementari elementi in materia come le differenze fra DDA, DNA, DIA ecc…, per affrontare il fenomeno mafioso in provincia di Latina, invocano l’intervento… dell’esercito (sic), il rafforzamento degli organici di polizia e altre amenità di questo genere.

Non riescono costoro ancora a capire che il problema dei problemi è innanzitutto “politico” e, poi, riguarda la “QUALITA’” delle indagini.

Manca l’intelligence, tanto per capirci.

Di forze di polizia ce ne stanno a sufficienza.

Basta saperle posizionare in modo equo su tutto il territorio e, soprattutto, COORDINARLE fra di loro.

Prendiamo il caso della Guardia di Finanza.

Da Terracina fino al Garigliano, fra reparti di mare, baschi verdi, compagnie, gruppo, brigate ecc, ci sono circa 400 uomini e donne.

Non dovrebbe passare un camion delle mafie diretto a Fondi con i suoi tristi carichi di droghe, armi e quant’altro!

Non ci dovrebbe essere un investimento di capitali sporchi sul nostro territorio.

Ed invece succede di tutto.

Anzi, ancora di più.

Perché, se si considera quanto è venuto fuori nella vicenda degli attentati ad uomini delle forze dell’ordine a Fondi, sembra che ci sia, almeno da parte della criminalità organizzata, un chiaro disegno tendente a far sottrarre ai servizi operativi quei pochi operatori di polizia che mostrano capacità e voglia di lavorare.

Si colpiscono i migliori perché si sa che i loro comandi li levano subito dal campo per impiegarli in mansioni sedentarie.

Bel modo di operare da parte dei Comandanti!

Questo per quanto riguarda le forze di polizia.

Ma c’è un discorso più delicato ancora che riguarda la Procura della Repubblica di Latina.

Ne abbiamo parlato a tutti a Roma,: ministri, sottoministri, viceministri, parlamentari, responsabili di partiti, comandanti, vicecomandanti, subcomandanti, dagli uscieri in su’.

Ognuno, stando ai risultati, ha fatto orecchie da mercante.

A leggere i giudizi espressi dai Magistrati delle DDA di Roma e di Napoli nelle inchieste “Damasco” e “Sud pontino” sul comportamento dell’apparato giudiziario inquirente pontino in materia di lotta alle mafie, chi di competenza dovrebbe veramente preoccuparsi.

Per cominciare a fare qualche riflessione ed adottare qualche provvedimento.

Se siamo arrivati alla situazione in cui ci troviamo, la responsabilità è di tutta quella gente, fatta qualche eccezione come il Prefetto Procaccini e qualche altro, che ha diretto Prefettura, Questura e i vari Comandi fino a quando sono arrivati Frattasi, Rotondi e D’Angelo. E dei responsabili politici, primi fra tutti.

Tre grandi servitori dello Stato – Frattasi, Rotondi e D’Angelo – ai quali dovremo essere grati fino alla morte!!!

Sono questi ultimi 3 che hanno fatto sì che la provincia di Latina non precipitasse nel baratro.

Senza più alcuna speranza di risalita.