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Patto fra Cosa Nostra e Camorra per l’ortofrutta.

Patto tra mafia e camorra per l’ortofrutta. Ecco le richieste di condanna della Procura

Il collegio difensivo dei 9 imputati è formato dagli avvocati Alfredo Santacroce, Biffa, Caterino, De Stavla e Martino

MERCATO ORTOFRUTTICOLO KM 0

CASERTA –  Si è tenuta stamattina, presso la settima sezione della Corte d’Appello di Napoli, la requisitoria della Procura al processo sul controllo, basato su un patto tra mafia siciliana e mafia campana, di diversi mercati ortofrutticoli e dei trasporti di frutta e verdura.

Per i  9 imputati  l’accusa ha chiesto la conferme delle condanne di primo grado espresse (nel marzo 2014)  dal collegio del tribunale di S.Maria presieduto dal giudice Picardi (13 anni di reclusione a Salvatore Fasanella, 10 anni e 3 mesi a Paolo Schiavone, due anni e 6 mesi a Felice Graziano, 4 anni e 6 mesi ad Antonio Panico, 13 anni ad Almerico Sacco, 9 anni ad Antonio Pagano, 13 anni a Gaetano Sacco, 12 anni e 6 mesi a Francesco Schiavone e 6 anni a Gaetano Riina, fratello del boss Totò Riina. Furono assolti, invece, Ferdinando Damato, Micillo Francesco, Giuseppina Battista, Stefano Federigo, Nicola Graziano e Nicola Schiavone).

L’udienza è stata rinviata per la discussione degli avvocati .

Nel collegio difensivo i legali Alfredo Santacroce, Biffa, Caterino, De Stavola e Martino

Giuseppe Tallino