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ON. .BINDI,LA SITUAZIONE NON PEGGIORA SOLAMENTE A FOGGIA,MA DOVUNQUE E SOPRATTUTTO NEL BASSO LAZIO,IN PROVINCIA DI LATINA IN PARTICOLARE,DOVE,DOPO LA VENUTA SUA E DELLA COMMISSIONE,LA MAFIA HA ALZATO IL TIRO. A LATINA SONO STATI SPARATI COLPI DI FUCILE IN DIREZIONE DI UN’ABITAZIONE DI UN AVVOCATO ED A GAETA E’ STATA BRUCIATA LA MACCHINA DI UN AVVOCATO ROMANO IMPEGNATO NELLA DIFESA DI GIORNALISTI DI REPUBBLICA SOTTO SCORTA PER LE MINACCE DI MORTE RICEVUTE DALLA MAFIA..

DAL CORRIERE DELLA SERA

 

«Dopo la nostra prima missione c’è stata una evoluzione non tranquillizzante ed è stata necessaria una nuova nostra presenza per un approfondimento, perché quanto avevamo intravisto nella prima missione ha avuto uno sviluppo non positivo, al di là della vigilanza delle forze di polizia e della magistratura». Lo afferma Rosy Bindi, presidente della Commissione Parlamentare antimafia, a Foggia per un aggiornamento sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali.

 

Bindi: missione dedicata a Fumarulo

«Siamo qui – ha aggiunto – anche dopo le vicende del Gran Ghetto e vogliamo dedicare questa missione a Stefano Fumarulo, un nostro collaboratore, che ci ha lasciato tragicamente la vigilia di Pasqua. Anche qui dobbiamo sottolineare un aspetto che, purtroppo, non è tipico solo della Capitanata. Le mafie hanno potuto insediarsi e crescere perché c’è stata per troppo tempo una sottovalutazione da parte di tutti. Si fa ancora fatica ad ammettere che questa è una terra in cui le mafie hanno avuto la possibilità di crescere e svilupparsi». La Commissione ha ascoltato il prefetto di Foggia, Maria Tirone, e i vertici delle forze di polizia, il capo della Dia di Bari e il prefetto di Barletta, Andria e Trani.

 

«Preoccupano i legami con criminalità comune»

«In questa provincia anche a causa della vastità territoriale – ha concluso Bindi – le mafie hanno attecchito nel tessuto sociale ed ognuna con caratteristiche proprie ben definite. Mi impressiona la capacità del fenomeno mafioso foggiano di relazionarsi con la criminalità comune. Mentre in altre realtà la criminalità mafiosa si sente quasi disturbata dalla criminalità comune e la tiene sotto controllo diventando in qualche modo rassicurante nei confronti dei cittadini le mafie foggiane alimentano la criminalità comune, la sostengono, se ne servono, la usano si fanno finanziare, se necessario. Non si spiegherebbe altrimenti l’altissimo tasso di furti, estorsioni, incendi, assalti a portavalori».