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Nuovo clan Giuliano e Sibillo: guerra aperta tra gli ex nemici comuni dei Mazzarella

Nuovo clan Giuliano e Sibillo: guerra aperta tra gli ex nemici comuni dei Mazzarella
Dopo un periodo di tregua comune per annullare il clan egemone cominciano i primi attriti per il controllo definitivo del Centro Storico

di REDAZIONE

NAPOLI. E’ scontro totale tra i Nuovi Giuliano e i Sibilio. I due sodalizi, un tempo alleati nella guerra contro i Mazzarella, da qualche settimana sono entrati in rotta di collisione facendo ripiombare il centro di Napoli nell’incubo di una nuova guerra di camorra. Numerose le ‘stese’ e i pestaggi compiuti dagli affiliati ai due clan nell’ultimo periodo, secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine costrette a interventi quotidiani nel dedalo di vicoli. Il motivo, secondo gli investigatori, sarebbe legato a una mancata spartizione dei proventi ottenuti con le attività illecite ma non si esclude che, a dare fuoco alle polveri, possa essere stata qualche questione di ‘natura personale’.

Quello che è certo, però, è che i due gruppi, almeno per ora, sembrano essere lontani dal raggiungere un accordo pacifico come testimonia l’arresto, avvenuto la scorsa notte, di Vincenzo De Luca, il 19enne di via Sant’Arcangelo a Baiano sorpreso nei pressi della sua abitazione m possesso di una pistola semiautomatica. Da successivi accertamenti è emerso che De Luca è considerato vicino al ras Raffaele Giuliano, detto ‘bello’, ultimo ‘rampollo’ della dinastia che per anni ha controllato Forcella e che, proprio grazie all’aiuto dei Sibilio, riusci a ‘scacciare’ definitivamente i Mazzarella. Secondo le ipotesi investigative, De Luca avrebbe fatto parte di un ‘commando’ pronto ad entrare in azione ma i cui piani, grazie all’intervento degli agenti del commissariato ‘Vicaria-Mercato”, sono stati mandati all’aria.

Tra i possibili obiettivi di un eventuale raid intimidatorio, spiegano gli investigatori, poteva esserci proprio qualche esponente dei Sibilio. Il gruppo, nonostante la cattura dei suoi principali referenti e la morte di Emanuele Sibilio, il giovanissimo ras ucciso durante la guerra con i Buonerba, si sarebbe riorganizzato intomo a nuovi aspiranti boss. Tra questi, gli investigatori indicano tale ‘ O nonno’, come uno dei possibili reg genti della cosca. Sarebbe lui il principale ‘bersaglio’ dei Nuovi Giuliano che intendono prendere il controllo anche di via Tribunali, zona dove ora si sono insediati i Sibilio dopo una parentesi in via Calata Capodichino. Anche ‘O nonno’, però, avrebbe dato ordine alle sue ‘batterie” di colpire i rivali appena se ne presenti l’occasione in modo da riaffermare l’influenza dei Sibilio su buona parte del centro cittadino. Sul ‘piatto”, infatti, ci sono i soldi dello spaccio di droga e, in particolare, delle ‘piazze’ di cocaina che operano tra Forcella e la ‘Maddalena’ e su cui la cosca fondata da Emanuele e Pasquale Sibilio avrebbe messo gli occhi.

Già in passato, non a caso, i due gruppi erano arrivati ai ferri corti a causa della gestione di questa attività, con Emanuele Sibilio che compì un raid in una ‘piazza’ dei Giuliano impossessandosi di droga e denaro. L’episodio, registrato dalle microspie degli investigatori, non portò, però, ad una guerra aperta grazie all’accordo che lo stesso Emanuele trovò con i ras di ‘casa’ Giuliano. Adesso, invece, gli equilibri sembrano essere definitivamente saltati e, per gli investigatori, la possibilità di un accordo appare estremamente remota.

26/09/2016

26/09/2016

fonte:www.internapoli.it