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Non riusciamo a comprendere come e perchè possa aver avuto origine l’accostamento fra un Associazione nobile com’é la Caponnetto,che porta il nome di un grande Magistrato e che ha come Presidente onorario un altro grande Magistrato,e soggetti che sono all’attenzione dell’Autorità Giudiziaria.

Avevamo chiesto al Direttore di Temporeale una rettifica,tanto necessaria se si tiene conto  dell’improvvido accostamento che é stato fatto fra l’Associazione Caponnetto e soggetti dai quali ci dividono dieci oceani messi uno dietro l’altro,ma la rettifica non c’é stata in quanto l’autore dell’articolo si é limitato a pubblicare una nostra dichiarazione di smentita.
Leggiamo,al contempo,su Il Messaggero,sempre di oggi 6 agosto,alcune dichiarazioni nelle quali ci si imputano  “leggerezza” e  “buonafede” solo perché non abbiamo provveduto ad accompagnare con un commento la pubblicazione di un articolo del quotidiano “La Provincia”del 22 maggio 2013 che trattava della costituzione di una sedicente associazione di “operatori di polizia” da parte del Sig.Bardellino Ernesto.Due colpi,uno dietro l’altro,di quelli che fanno male.
Fra le due cose,visibilmente separate,qualcuno potrebbe intravvedere,invece,qualche collegamento con un fine ben preciso che porterebbe ad un’unica conclusione,quella di un tentativo di screditamento di un’Associazione,qual’é appunto la Caponnetto,ritenuta……. scomoda.
Se una lettura del genere dovesse trovare una concretezza,la cosa sarebbe  di estremo interesse sia per quanto attiene al “quadro” nel quale ci troviamo ad operare nel sud pontino  che per le strategie e le tattiche che ci troveremmo obbligati ad adottare da oggi in avanti.
Certo é che “qualcosa” è successo  e qualcos’altro bisogna ancora aspettarsi.
Ovviamente non resteremo inermi a guardare perché il colpo che si é tentato di assestarci non é di quelli  da prendere a cuor leggero.